
Un’ora prima della partenza si terrà la funzione nella cattedrale di monsignor Perego
La regata di San Cassiano, prevista per domani alle 19 con partenza dalla stazione di pesca Foce, ripropone l’atavico confronto fra i guardiani delle valli di Comacchio e i fiocinini, che nottetempo entravano silenziosi su queste piccole imbarcazioni, vogando in piedi, con mirabile equilibrio, per portare a casa un po’ di pesce per le proprie famiglie, senza nulla da mangiare. Ma se venivano scoperti, iniziava l’inseguimento dei guardiani per cercare di raggiungere i fiocinini che scappavano sui "vulicipio", ovvero la barca veloce nel dialetto comacchiese.
Sono dieci gli equipaggi, formati da due persone, che gareggeranno e sono: Franco e Adolfo Mezzogori, Armando Mezzogori e Giovanni Farinelli, Juri Fogli e Simone Carli, Andrea e Gianluca Boccacini, Mauro e Stefano Ferroni, Emanuele Luciani e Andrea Buzzi, Roberto Moriggi e Pietro Luciani, Giuseppe Carli e Mario Melloni, Daniele Beccari e Samuel Guerra.
Franco Mezzogori, per tutti "Canna", é fra i plurivincitori di questa manifestazione, con ben 20 primi posti, più 2 manifestazioni simili a Venezia e il trofeo lagune d’Italia. Insieme all’amico veterinario Adolfo, 150 anni in due, ma energia da vendere, gareggeranno con la maglietta riportante la scritta "Siamo ancora qua".
Una manifestazione organizzata dall’associazione Barche Storiche, presieduta da Armando Mezzogori, aiutato dal segretario Bruno Mezzogori. "La regata storica che si svolge ogni anno a Comacchio non è solo un evento sportivo – dice il sindaco Pierluigi Negri – ma è la tradizione che corre sull’acqua. Tradizione che viene reiterata e portata avanti con grande passione delle associazioni locali che organizzano l’evento, prodigandosi altresì nell’insegnamento dell’arte a molti giovani che sono appassionati. E questo è un bene, poiché tramanda le straordinarie tradizioni della nostra comunità".
Un’ora prima della partenza si terrà la funzione nella Concattedrale di Comacchio del vescovo monsignor Gian Carlo Perego per la Festa di San Cassiano, e al termine avverrà la tradizionale benedizione delle barche. Sul forte agonistico, fra gli equipaggi Franco Mezzogori afferma "è naturale componente del dna dei comacchiesi fare sempre ogni cosa e metterci il cuore prima di tutto, metterci la passione, la gioia di primeggiare, di dire ho vinto, anche se alla fine si finiva sempre con una mangiata tutti assieme, perché quel che conta è non perdere di vista le nostre bellissime tradizioni, tra le quali questa regata, che mi auguro prosegua negli anni anche quando sarò solo sugli argini a tifare per il migliore".
cla. casta.