Spazio Antonioni a Ferrara, al via i lavori: ecco quando

Il Padiglione di Arte Contemporanea in cantiere: efficientamento energetico, pareti espositive, facciate riqualificate, sale proiezioni e un nuovo ‘museo’ dedicato ad uno dei geni del cinema italiano

Ferrara, 11 gennaio 2023 – Il racconto della modernità è stata una delle sfide culturali più complesse, ma anche tra le più interessanti. E gli artisti che sono riusciti a restituire le contraddizioni di quel passaggio alla vita moderna ci hanno lasciato in eredità opere dal valore inestimabile. Michelangelo Antonioni è uno di questi. Il regista nasceva a Ferrara nel 1912 per poi passare alla storia come uno dei cineasti più visionari del cinema italiano. E proprio la sua città non poteva che regalargli uno spazio espositivo dedicato alla sua arte, in occasione dei lavori di restauro al Padiglione di Arte Contemporanea che ospiterà la sua memoria. Finalmente, il nuovo Spazio Antonioni vedrà la luce: ecco quando cominceranno i lavori.

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Il nuovo Spazio Antonioni al PAC: il progetto

È tempo di restauro al Padiglione Arte Contemporanea di Ferrara. Con i lavori di riqualificazione previsti per la fine di gennaio al PAC sorgeranno nuovi impianti e maggiore efficientamento energetico. Sarà infatti installato un sistema di climatizzazione, con controllo dell’umidità e della ventilazione meccanica, il riscaldamento radiante al piano terra, nonché la realizzazione di una nuova pavimentazione, lavori di coibentazione, l’ammodernamento degli impianti di rilevazione fumi e di quello elettrico, e nuovi sistemi di videosorveglianza anti intrusione.

Nei locali del piano terra saranno posizionate pareti fisse espositive, mentre al piano superiore nuove sale proiezioni. Qui le pareti mobili in cartongesso con isolante interno in lana di vetro saranno microforate per migliorare la resa acustica nelle stanze che saranno destinate alle proiezioni di film e documentari. In progetto, anche il rifacimento della scala con parapetto vetrato e dell’ingresso-biglietteria. Inedita sarà anche l’illuminazione, con elementi lineari incassati e microspot orientabili.

In totale sono 1.750 milioni di euro i fondi comunali messi a disposizione per apportare migliorie al PAC e costruire, tra le altre cose, il nuovo spazio dedicato al grande regista ferrarese premio oscar Michelangelo Antonioni. Lo Spazio Antonioni sarà un vero e proprio tempio dedicato alla memoria del cineasta, ma anche alla sua straordinaria attualità. Film come Deserto Rosso, Blow up o Zabriskie Point hanno lasciato un’impronta nell’immaginario culturale italiano, aprendo le porte a quel cinema esistenziale di cui divenne simbolo; senza dimenticare gli esordi neorealisti dedicati alla propria terra, come Gente del Po.

Il progetto è stato realizzato dallo studio romano Alvisi-Kirimoto, con la società Ates, l'architetto comunale Rossella Bizzi e l’ingegnere Paolo Rebecchi. Promotori del progetto sono, insieme all'Amministrazione comunale, il presidente della Fondazione Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, ed Enrica Fico, che fu moglie di Antonioni. Curatore è Dominique Païni, già direttore del Cinémathèque française.

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Quando iniziano i lavori

L’affidamento dei lavori è previsto a fine mese, mentre la partenza effettiva del cantiere nello spazio di poche settimane. La durata dell'intervento sarà di circa un anno e realizzarlo sarà Unyon Consorzio stabile Scarl. Responsabili del procedimento sono l’ingegnere comunale Paolo Rebecchi e l’architetto Natascia Frasson.

Per consentire il prossimo avvio del cantiere in questi giorni è in corso il disallestimento degli spazi interni del Padiglione di Arte Contemporanea, che hanno ospitato fino a domenica 8 gennaio la mostra “Piero Guccione. Mistero in piena luce”, con un’affluenza di pubblico di 4.260 visitatori e 293 cataloghi venduti, fino a esaurimento. Come sottolineato da Vittorio Sgarbi, l’artista “dopo la morte di Fontana, Gnoli e Burri ha rappresentato la sintesi suprema di pittura figurativa e astratta” in Italia.