GIANNI BONALI
Cronaca

Addio a Marco Bonamico. Eroe della promozione nel 1990: "In campo e fuori, era il Marine"

Aveva 68 anni: a Forlì tre stagioni indimenticabili. L’allenatore di allora, Virginio Bernardi: "Grinta da vendere, mai paura". Il compagno John Fox dagli Usa: "Generoso e allegro".

Aveva 68 anni: a Forlì tre stagioni indimenticabili. L’allenatore di allora, Virginio Bernardi: "Grinta da vendere, mai paura". Il compagno John Fox dagli Usa: "Generoso e allegro".

Aveva 68 anni: a Forlì tre stagioni indimenticabili. L’allenatore di allora, Virginio Bernardi: "Grinta da vendere, mai paura". Il compagno John Fox dagli Usa: "Generoso e allegro".

Marco Bonamico, il ‘Marine’, ex campione di basket, si è spento ieri all’età di 68 anni, dopo il ricovero all’ospedale ‘Bellaria’ di Bologna. Nato a Genova, dal 1989 al 1992 aveva giocato a Forlì, conquistando una storica promozione in A1 e lasciando un ricordo indelebile nel basket cittadino. Era la Jollycolombani – in seguito sponsorizzata Filanto – del presidente Achille Galassi, che lo vide protagonista per tre anni, insieme a giocatori come John Fox, Bob McAdoo, Rod Griffin, Corrado Fumagalli, Lugi Mentasti e Davide Ceccarelli.

"Ieri è stata una giornata triste – spiega il suo allenatore di allora, Virginio Bernardi –, per i primi minuti ho sperato che fosse una falsa notizia. Marco è stato uno dei giocatori più vincenti della mia storia di allenatore". Un anedotto che fa capire molto di Bonamico: "Nelle partite decisive contro Fabriano e Pistoia c’erano due elementi forti come Stefano Servadio e Ron Rowan e lui, pur non essendo una guardia, si offrì di marcarli e con le buone e le cattive riuscì a limitarli". I tifosi forlivesi ricordano infatti il ‘Marine’ come un lottatore, con grinta da vendere, senza paura anche di scontri fisici importanti. "Ricordo ancora con piacere – prosegue Bernardi – il nostro arrivo al casello autostradale di Forlì, con migliaia di appassionati che ci accolsero con entusiasmo dopo la promozione. È stato un giocatore che ha segnato un’epoca". E rivela: "Abitando a Bologna, Bonamico era spesso in ritardo agli allenamenti e telefonava al Palafiera per giustificarsi con le scuse più fantasiose, ma tutto finiva con una risata".

Bonamico avrebbe potuto giocare nei college americani, a Duke, una porta spalancata verso la Nba. Ha vinto poi due scudetti con la Virtus Bologna, due Coppe Italia, l’argento dei Giochi olimpici di Mosca nel 1980 e l’oro europeo di Nantes nel 1983 (oltre 150 le presenze in Nazionale). È stato anche presidente della Legadue e per anni seconda voce nelle telecronache cestistiche della Rai. Anche per questo, ieri tutto il mondo dello sport (non solo del basket) lo ha ricordato.

"È stato un privilegio averlo come giocatore in tre stagioni indimenticabili – ha detto il nuovo presidente della Lega basket Maurizio Gherardini, forlivese e suo dirigente nella Libertas –. Marco era un personaggio unico e con un grande cuore. Il soprannome ‘Marine’ raffigurava perfettamente la sua natura, il suo carattere e la capacità di trasmettere a tutti le grandi doti tecniche e umane che aveva".

Anche l’ex compagno di squadra John Fox lo ricorda con affetto, raggiunto nello stato Usa del Montana da "una notizia molto triste. Marco era un grande campione sul parquet e un grande uomo nella vita e ci mancherà davvero: è stato un privilegio conoscerlo e in Romagna ho avuto la fortuna di frequentarlo, con la sua generosità ed allegria. Siamo rimasti sempre in contatto e il 13 gennaio 2024 ci siamo ritrovati per un pranzo al ristorante ‘La Monda’ organizzato dal Basket club Marini, rievocando i momenti felici, fra cui la promozione in A1 del 1990".

Gianni Bonali

3 oratori online3 online