LUCA BERTACCINI
Cronaca

Battaglia a Forlì, troppi vigili alla scrivania: "Un terzo ha il certificato"

Cinque funzionati si 15 e 35 agenti su 96 hanno limitazioni al servizio esterno

FORLì Lo ricorda qualcuno il "basta poliziotti panzoni" di Renato Brunetta? La dichiarazione di fine maggio 2009 dell’allora ministro della Funzione...

FORLì Lo ricorda qualcuno il "basta poliziotti panzoni" di Renato Brunetta? La dichiarazione di fine maggio 2009 dell’allora ministro della Funzione...

Lo ricorda qualcuno il "basta poliziotti panzoni" di Renato Brunetta? La dichiarazione di fine maggio 2009 dell’allora ministro della Funzione pubblica infiammò il dibattito politico. Il senso di quelle parole è presto detto: gli agenti (il riferimento era ai componenti la polizia di Stato) devono andare a lavorare in strada. Ed è questo il ragionamento di fondo - ma come vedremo il diretto interessato smorza i toni - di quanto dichiarato martedì in consiglio comunale a Forlì da Luca Bartolini, assessore alla sicurezza, una vita politica passata tutta nel centrodestra (An, Pdl e ora Fratelli d’Italia). Un tipo che, solleticato sull’argomento dalla galassia di sinistra - Pd, Cgil e via dicendo -, a proposito della polizia locale ha tracciato un quadro fatto di numeri oggettivi.

Discussioni sulla polizia locale

La polemica è nata perché l’amministrazione comunale potrebbe utilizzare due agenti della polizia locale per monitorare altrettanti accessi al municipio, togliendoli così dal servizio in strada. "Sigle sindacali dicono, facendo riferimento a questa intenzione 'ci auguriamo più agenti in strada contro spaccio e immigrazione’. Noi siamo d’accordo – ha argomentato Bartolini –, vorremmo tutti gli agenti in strada per maggiori controlli quotidiani. Abbiamo come polizia locale un organico con comandante, vice comandante, 15 funzionari, dei quali un terzo con limitazioni al servizio esterno, e 96 agenti, 35 dei quali con limitazioni totali o parziali al servizio esterno. Questo a fronte di certificazione medica".

Bartolini, interpellato dal Carlino, non si discosta da quanto detto pochi giorni fa. "Io non faccio polemiche. In consiglio comunale ho semplicemente fatto la fotografia dello stato della polizia locale". La Cgil ha criticato l’utilizzo degli agenti per attività di portierato. "Ripeto, ho scattato una fotografia e non voglio fare polemiche. La nostra intenzione è quella di aumentare, compatibilmente con le risorse a disposizione, il numero degli agenti. Mi piacerebbe molto poter assumere altri poliziotti e utilizzarli in strada". Entro fine anno è previsto un concorso attraverso il quale assumere due agenti.

Il progetto del vigile di quartiere

A proposito di utilizzo sul campo degli agenti, Bartolini rivendica la figura del vigile di quartiere, "che stiamo sperimentando con successo nel quartiere di Ca’Ossi". Si tratta di quattro agenti, due per turno, che hanno a disposizione alcuni uffici, la cui peculiarità però è quella "di entrare in contatto con le persone. Sono vigili che girano molto, creano un rapporto di confidenza con le persone, lasciano anche il biglietto da visita. E così, quando il cittadino nota qualcosa che non va, ha un contatto diretto". Il vigile di quartiere potrebbe estendersi in futuro "anche in altre quartieri. Ce lo hanno richiesto i residenti di Bussecchio. Un’altra idea è di fare qualcosa di simile in centro storico, ci stiamo lavorando".