
Il complesso intervento di messa in sicurezza rrealizzato a Civitella
Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza della condotta idrica dell’Acquedotto di Romagna, a Civitella, dove si era verificato nel maggio 2023 il distacco di una porzione di ciglio del terrazzo alluvionale del fiume Bidente. A comunicarlo è Romagna Acque. Si tratta dell’arteria più significativa dell’Acquedotto – si legge nella nota – poiché, per 33 km lungo la valle del Bidente, trasporta l’acqua dalla Diga di Ridracoli alle vasche di carico di Monte Casale a Bertinoro: il suo corretto funzionamento è fondamentale per garantire l’approvvigionamento idro potabile di tutta la Romagna. La situazione verificatasi a Civitella ha determinato un intervento di estrema urgenza per mettere in sicurezza il tratto in prossimità della frana, poiché i dissesti avrebbero potuto ulteriormente evolversi coinvolgendo la condotta e i manufatti interrati presenti nell’area".
A inizio 2024 sono state realizzate alcune reti di contenimento di salvaguardia del ciglio della frana, e in parallelo si è provveduto alla progettazione delle opere strutturali e di sistemazione della scarpata per mettere in sicurezza la condotta. Il lavoro (progettato da Enser di Faenza e realizzato da Clas, impresa consorziata del gruppo Conscoop) è stato eseguito in tempi rapidi nonostante la difficoltà di accesso alle aree di cantiere con mezzi pesanti, la presenza della condotta principale interrata e in pressione e la prossimità del cantiere ad una scarpata. "Nello specifico – aggiunge la società – l’intervento prevedeva la realizzazione di una paratia di micropali tra il ciglio della scarpata e la condotta principale profondi tra i 9 e i 15 metri, raccordata in sommità da un cordolo in calcestruzzo armato, oltre alla protezione di tutta la scarpata. In meno di 5 mesi sono stati realizzati 293 micropali e 100 metri di trave in calcestruzzo armato". Inoltre per garantire la durata nel tempo, sono state realizzate opere che favoriscono la regimazione delle acque, sia sotterranee che superficiali, ed è stato realizzato un nuovo manufatto in cemento armato interrato a servizio della condotta principale". Costo complessivo di circa 1 milione 650 mila euro, ammesso a finanziamento dalla struttura commissariale anche se l’opera, seppur finanziata con risorse del Commissario straordinario, è da rendicontare come intervento Pnrr, e pertanto risulta soggetta ad obblighi e condizioni conseguenti.
Oscar Bandini