
Caso Sofalegname, Argentieri chiede disponibilità. E Gruppo 8 intanto annuncia la cassa integrazione
Il prefetto Rinaldo Argentieri ha scritto una lettera aperta in cui ripercorre l’attività da lui diretta sulla vicenda Gupp o8-Sofalegname, iniziata lo scorso 15 luglio con l’apertura "su richiesta del sindacato Sudd Cobas" di un tavolo di mediazione istituzionale. Nonostante le proteste e le diverse posizioni in campo "il tavolo – spiega Argentieri – rimane aperto nel tentativo di raggiungere una soluzione condivisa. Dopo due incontri interlocutori le parti riunite in Prefettura domenica 20 luglio hanno raggiunto un’intesa: ripresa dell’attività produttiva, stipula di contratti di solidarietà, ricorso agli ammortizzatori sociali e ritorno a corrette relazioni sindacali".
L’accordo tuttavia non viene attuato per difficoltà di Sofalegname e Sudd Cobas chiede nuovamente l’intervento del prefetto e "nonostante la convocazione del 4 agosto il sindacato riprende il picchettaggio. Pertanto, all’inizio dell’incontro di lunedì scorso – ricorda il prefetto – ho fermamente ricordato al sindacato l’impegno assunto il 20 luglio a non intraprendere tali azioni senza prima aver esperito una fase di mediazione ed ho quindi chiesto di desistere. Ma le parti si irrigidivano e ne risultava un nulla di fatto".
Comunque "il tavolo istituzionale in prefettura, al quale hanno partecipato anche la Regione e il Comune, tramite i rispettivi assessori al lavoro, rimane tuttora aperto. Lo scopo non è la tutela dell’ordine pubblico, che pure va garantita, ma mediare fino a raggiungere un’effettiva e sostenibile intesa tra le parti, nel pieno rispetto della legge, dei contratti collettivi e dei diritti dei lavoratori. Nelle prossime ore – conclude il prefetto – verificherò la reale disponibilità delle parti ad impegnarsi, ed in caso positivo riconvocherò immediatamente il tavolo, allargato al Comune di Cesena, al cui territorio si è estesa la protesta".
Intanto Sudd Cobas commenta la non disponibilità della Regione Emilia-Romagna ad aprire un tavolo di trattativa: "Avevamo chiesto all’assessore Giovanni Paglia – spiega Sarah Caudiero – di prendersi la responsabilità di convocare un tavolo dopo che all’ultima riunione tenutosi nel Palazzo del Governo il prefetto ha attaccato operai e sindacato richiedendo la fine dei picchetti senza spendere una parola sulle gravi illegalità dell’azienda e la sua scelta di non rispettare nulla degli impegni presi in quella stessa sede pochi giorni prima. C’è bisogno che qualcuno dalle istituzioni dica a Gruppo 8 di rispettare il diritto degli operai a scioperare, picchettare e lottare pacificamente per la difesa dei diritti".
Anche Alleanza Verdi e Sinistra si dichiara "al fianco dei lavoratori in una vertenza che coinvolge decine di operai del mobile imbottito del nostro territorio. Non possiamo accettare che esistano stabilimenti in cui si lavora 12 ore al giorno, si dorme in alloggi improvvisati senza riscaldamento, si viene licenziati per aver preteso condizioni di lavoro dignitose, si resta mesi senza stipendio e senza contributi".
Ieri prima di sera, poi, un nuovo importante sviluppo, con Gruppo 8 a inviare una nota in cui annuncia di aver "già avviato la procedura per la Cassa Integrazione a rotazione per tutti i propri dipendenti. L’azienda non accetta – si legge – di essere trascinata in una vertenza che non la riguarda direttamente. I primi ad aver violato l’accordo del 20 luglio sono proprio coloro che oggi bloccano l’attività con modalità contrarie a ogni principio giuridico e costituzionale".
L’azienda aggiunge: "In un contesto in cui la libertà d’impresa viene sistematicamente calpestata, Gruppo 8 si è vista costretta a presentare denuncia alle autorità competenti" e "non parteciperà ad alcun ulteriore tavolo istituzionale se non verranno rimossi i picchetti e cessate le condotte illegittime che impediscono l’attività produttiva".