Maltempo a Forlì, allevamento sotto il fango e cani in difficoltà: "Ridiamo loro una casa"

La struttura di Predappio Alta è stata dichiarata inagibile e i 17 cani di razza (selezionatissimi siberian husky e lagotti romagnoli) di Chiara Capanni sono ospiti da amici e parenti

Forlì, 15 maggio 2023 – Non ci sono solo esseri umani e case tra le vittime della alluvione abbattutasi sulla Romagna. Numerosi sono ad esempio i capi di bestiame rimasti isolati nelle campagne mentre vari animali domestici sono stati evacuati. E’ il caso dei 17 cani dell’allevamento predappiese ‘D’l’azdora’ di Chiara Capanni, giovane titolare del primo centro benessere forlivese per quattrozampe, la spa Dil and dog di via Cervese.

La 27enne Chiara Capanni ha aperto anche una spa per Fido; in alto l’allevamento sommerso dal fango
La 27enne Chiara Capanni ha aperto anche una spa per Fido; in alto l’allevamento sommerso dal fango

Recentemente salita agli onori della cronaca per essersi aggiudicata, assieme alla socia Alessandra Linari, il premio riservato da Confesercenti ai migliori imprenditori under 40, Chiara si trova oggi a fare i conti con la frana che la scorsa settimana ha reso inagibile la ‘casa’ degli amici pelosi, selezionatissimi siberian husky e lagotti romagnoli. Martedì scorso la 27enne, che gestisce l’allevamento assieme alla mamma, ha sfidato il nubifragio per raggiungere la struttura di Predappio Alta, gettandosi letteralmente nel fango per mettere in salvo "la sua famiglia". Incurante del pericolo, muovendosi al buio e con l’acqua fino alle cosce. "Ma i cani stanno bene e questo è l’importante", racconta a posteriori, acquisita consapevolezza del rischio assunto. Ora però la struttura che ospitava l’allevamento è gravemente danneggiata, dichiarata ‘off limits’ dai vigili del fuoco. Senza perdersi d’animo, Chiara ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per ‘risollevare’ la struttura, un sogno a lungo carezzato e portato a compimento lo scorso mese di gennaio. "2.300 metri quadrati di struttura al chiuso e 8.000 metri quadrati di terreno recintato in cui poter lavorare con i cani – scrive la ragazza su internet –. Io e mia mamma ci avevamo investito tutti i nostri fondi: la frana ha distrutto lavoro, progetti e infranto sogni. I cani vivono con noi, vengono al ristorante, a turni dormono nel letto: insomma sono cani di casa a tutti gli effetti, ma ora una casa non ce l’hanno più. Attualmente ce li siamo divisi con parenti e amici ma è come aver tanti pezzi di cuore sparsi in giro". E sul futuro gravano nubi scure, in tutti i sensi. "Non sappiamo se e quando potremmo rientrare e riunire la nostra famiglia a quattro zampe. In più abbiamo tre femmine che dovrebbero partorire a inizio luglio".

In poco più di quarantotto ore sono stati raccolti oltre 2.045 euro, donati da 54 generosi, tra cui molti anonimi. L’obiettivo da raggiungere, 50.000 euro, è ancora lontano ma gli esordi lasciano ben sperare. Chi volesse supportare Chiara può fare un’offerta sulla piattaforma gofundme.com per il progetto ‘Una nuova casa per 17 cani’. Si tratta di una delle tante sottoscrizioni legate all’anomala e drammatica ondata di maltempo in Emilia Romagna (gfme.co/alluvione-emiliaromagna). "Non so davvero come ringraziare tutte le persone che si stanno rendendo solidali. Quando saremo di nuovo a posto – conclude la Capanni –, saremo felici di ospitare tutti per una grande festa!".