OSCAR BANDINI
Cronaca

Manu Chao fa il pieno. In 4mila a Santa Sofia

Grande successo del concerto che si è tenuto venerdì sera organizzato dal Comune,. Next Generation e Acieloaperto.

Il concerto di Manu Chao è stato organizzato a Santa Sofia dal Comune, da Next Generation Eu e da Acieloaperto

Il concerto di Manu Chao è stato organizzato a Santa Sofia dal Comune, da Next Generation Eu e da Acieloaperto

Un successo clamoroso. Il concerto di Manu Chao a Santa Sofia è un evento riuscito grazie al Comune, alle risorse della Next Generation EU e agli organizzatori di Acieloaperto festival, ma soprattutto alle 4000 persone che hanno raggiunto con lunghe code sulla Bidentina l’area del Parco fluviale fin dalle prime del pomeriggio per un bagno rinfrescante nelle acque del Bidente. Tutto è filato liscio, senza intoppi, con tante proposte di ristorazione e con la sicurezza garantita dalla presenza delle forze dell’ordine e dei volontari della protezione civile del Molino e della Croce Rossa.

La magia è iniziata alle 17 con la musica di Tara e Lucky Salvadori, e l’esibizione di batucada con i Sambassurdi che hanno scaldato l’ambiente con i primi balli fino a quando tra il boato dei presenti alle 20 è salito sul palco Manu Chao. Tre ore ininterrotte di musica che hanno fatto ballare e gioire le migliaia di persone con una scaletta di hit come La vida tómbola, Cómo que no, Me gustas tú, Clandestino, Me llaman calle, Mr. Bobby, Viva tu, Bienvenida a Tijuana. Mentre sventolava tra il pubblico una bandiera della Palestina, dal palco sono risuonate poche ma incisive frasi: Palestina libera, Pace nel mondo. A Santa Sofia si è registrato il tutto esaurito. "Un evento unico – ha detto la sindaca Ilaria Marianini – che ha attratto persone da ogni parte della Romagna e non solo. Siamo felici di rinnovare la collaborazione con gli amici di Acieloaperto dopo i concerti di grande successo con Brunori sas e con i Fat Freddy’s Drop e Giancane&Zero Calcare".

La serata è continuata con le musiche di set, mentre come formichine in fila in tanti riprendevano la via del ritorno lungo il percorso del parco fluviale tra le sculture di artisti di fama internazionale e l’odore del fiume, mentre la luna illuminava il ‘Cono Tronco’ di Arnaldo Pomodoro.

Oscar Bandini