
Via Paganello: verrà chiusa su via San Leonardo per i lavori del collegamento veloce
"L’urbanistica di Forlimpopoli è un fallimento". L’attacco all’amministrazione comunale della città artusiana questa volta non arriva dall’opposizione, ma dai portavoce provinciali di Europa Verde, Cristina Mengozzi e Denis Derni. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, è l’ultima polemica scaturita per la chiusura di via San Leonardo e via Paganello a seguito dei lavori per la realizzazione della rotatoria sulla tangenziale e l’innesto nel nuovo tratto a scorrimento veloce.
"Chiediamo all’amministrazione per quale ragione abbia rinunciato alla realizzazione contestuale, con quel festival delle rotonde, del raccordo delle strade esistenti con la nuova infrastruttura – chiedono i Verdi –. Perché il Comune ha voluto affidare alla ditta privata Amadori la realizzazione di questi raccordi e collegamenti, sottoponendo i cittadini alle decisioni e ai tempi di quest’ultima, trasformando un’opera che non poteva che essere pubblica in una di urbanizzazione di un insediamento privatissimo?".
Il tema è quello della realizzazione della viabilità secondaria che andrà a collegare via Savadori (già chiusa da due anni verso Forlimpopoli) e via Paganello (di prossima chiusura) alla nuova strada del collegamento veloce Forlì-Cesena. Il nuovo tratto a scorrimento veloce sarà pronto nei primissimi mesi del prossimo anno, se non alla fine di questo. La bretella di collegamento invece sarà costruita dal gruppo Amadori, come opera di urbanizzazione del nuovo insediamento logistico, durante il prossimo anno, almeno stando alle assicurazioni della giunta comunale. Ma, appunto, questo caso non è che l’ultima di una serie di scelte urbanistiche che fanno gridare al "fallimento" i Verdi.
"Negli ultimi anni Forlimpopoli, che pure conserva all’interno del proprio territorio imponenti aree un tempo occupate da fabbriche ora dismesse – spiegano i Verdi –, ha espanso enormemente le proprie aree edificabili, consumando suolo in modo esagerato, ben al di sopra dei primati nazionali. In soli 24 chilometri quadrati, in pochi anni sono state approvate nuove lottizzazioni, nuovi capannoni, nuove strade e bretelle, nuovi distributori".
Tra gli esempi portati, anche l’imminente costruzione di un nuovo supermercato in zona Melatello, oltre alla chiusura delle strade già descritta. L’arrivo di un altro supermercato fa sorgere un dubbio ai portavoce del movimento ambientalista, uno dei quali è consigliere comunale di maggioranza a Bertinoro– "Per caso, la contrarietà manifestata nei confronti dei supermercati che dovevano sorgere a Santa Maria Nuova di Bertinoro derivava dalla volontà di non danneggiare i propri?".