CHIARA GABRIELLI
Cronaca

L’editore di Vannacci: "Se rispondo alle oscenità mi abbasso al loro livello"

Adolfo Morganti ringrazia lo storico Franco Cardini per le sue parole e si scaglia contro l’opposizione maceratese: "Polemicuzze idiote"

Macerata, 8 settembre 2023 – Caso Vannacci, non si placa la polemica a Macerata: ora si fa sentire e rispedisce al mittente le critiche l’editore Adolfo Morganti che, con la sua casa editrice Il Cerchio di Rimini, sta per pubblicare in versione cartacea il libro scritto dal generale, "Il mondo al contrario", finito nell’occhio del ciclone in quanto ‘accusato’ di diffondere contenuti omofobi, razzisti, sessisti, negazionisti. Morganti è a capo del progetto ‘Le Marche e l’Oriente’ finanziato dalla Regione con 75mila euro e dedicato a Giuseppe Tucci, con il Comune di Macerata capofila.

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Il mondo al contrario di Vannacci? "Tante richieste, ma non venderemo quel libro"

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Adolfo Morganti (a sinistra) a capo del progetto Tucci, è l’editore di Vannacci (a destra)
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L’opposizione è insorta, parlando di "errore gravissimo" in riferimento all’incarico affidato a Morganti di guida del progetto sull’orientalista Tucci: "Secondo chi ci amministra – aveva detto il consigliere Narciso Ricotta (Pd) –, un grande maceratese come Tucci dovrebbe essere promosso da chi pubblica testi come quello del generale, che è stato rimosso dallo stesso governo di destra perché sosteneva tesi troppo imbarazzanti pure per questa destra che governa a livello nazionale, tesi abbracciate soltanto dalla destra estrema. Tucci e Macerata meritano di essere valorizzati da persone diverse". "La destra a Macerata ha un atteggiamento poco serio – le parole del consigliere David Miliozzi (Macerata Insieme) –, incapace di scegliere il meglio per la città, si muove per vicinanza politica".

“Un paio di amici – inizia Morganti, che affida il suo pensiero ad una nota – mi han chiesto di spendere un paio di parole attorno ad alcune polemicuzze idiote nate da circoli marchigiani scarsamente alfabetizzati che han cercato di coinvolgere la mia persona. Li deluderò. Rispondere direttamente a certe oscenità significa esser costretti a porsi al loro livello, cosa che eviterò. Saranno le case editrici e le associazioni a farlo; e non dubito della loro efficacia. Due citazioni a chiusura del poco edificante capitolo: a) ‘I cani abbaiano, la carovana passa’ (antico proverbio arabo); b) ‘Scusate, ma ho da far cose più serie, stare in piedi fra macerie, e pulire gli occhiali’".

Spende parole di ringraziamento per lo storico e medievista di fama internazionale Franco Cardini, che nell’intervista al Carlino, ieri, da una parte ha definito "aberranti", "sballate e ridicole" alcune idee di Vannacci, dall’altra ha invitato a lasciare da parte le polemiche vuote e a non giudicare un editore da ciò che pubblica, "sarebbe pura follia, a un editore non si devono chiedere prove di ortodossia politica, semmai va giudicato per la qualità del lavoro che svolge".

La cosa vergognosa, aggiunge l’illustre studioso, è piuttosto che Tucci non sia stato ancora valorizzato come si deve nella sua città. "Ringrazio Franco Cardini per le sue parole. Semplicità e buon senso", aggiunge Morganti. Oggi è Ninfa Contigiani (Pd) a prendere posizione, parlando di "danno concreto" per l’immagine di Macerata, mentre difende la scelta della Bottega del Libro che non venderà il libro di Vannacci ma ne terrà in negozio una copia per la sola consultazione. Le critiche non sembrano destinate ad esaurirsi, intanto il progetto Tucci va avanti per la sua strada.