Allerta meteo 7 maggio in Emilia Romagna: temporali e rischio frane

Nella giornata di domenica prevista un’allerta gialla. Inoltre, anche se i livelli dei fiumi sono tornati a un livello di normalità (sotto la soglia 1), permangono diffuse criticità idrauliche

Bologna, 6 maggio 2023 – Dopo il disastro dei giorni scorsi provocato dal maltempo in Emilia Romagna, dove l’alluvione ha mietuto vittime a Ravenna e Imola e dove si sono verificati episodi di sciacallaggio, c’è una nuova allerta gialla per temporali e piene dei fiumi nella giornata di domani, domenica 7 maggio.

Allerta meteo per temporali in Emilia Romagna
Allerta meteo per temporali in Emilia Romagna

Come infatti recita il comunicato degli esperti di Arpae “dal pomeriggio di domenica 7 maggio sono previsti temporali sparsi, localmente di forte intensità, sui settori emiliani centro occidentali, con possibili effetti e danni associati. I livelli Idrometrici sono rientrati sotto soglia 1 lungo tutti i tratti arginati dei corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione interessati dalle piene. Il codice giallo nelle zone di pianura centro-orientale è riferito alle diffuse criticità idrauliche ancora in atto sul territorio. Nelle zone montane e collinari non si escludono occasionali fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti”.

L’allerta gialla è valida dalla mezzanotte del 7 maggio alla mezzanotte dell’8 maggio. L’allerta per temporali riguarda le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna; per piene dei fiumi invece le province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; infine per frane e piene dei corsi minori le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

La situazione dei fiumi

La situazione delle piene dei fiumi sembra essere tornata alla normalità. “I livelli idrometrici nelle ultime sezioni di valle dei tratti arginati di tutti i corsi d'acqua interessati dalle piene sono rientrati al di sotto delle soglie 1. Nel pomeriggio di oggi 6 maggio sono previste locali e deboli piogge lungo i rilievi”, dice Arpae.

Maltempo, Confagricoltura: “Danni senza fine”

Nel Ravennate l'allarme non cessa perché si prevedono nuovi, intensi piovaschi nei prossimi giorni. Anche se la Statale 16 è stata riaperta dopo l’alluvione. Il dissesto idrogeologico si è trascinato dietro frutteti, vigneti e campi a seminativo sulle colline che cingono le vallate dei fiumi e dei torrenti esondati: Senio, Sintria, Lamone e Marzeno. Lungo le vie transitabili - nei Comuni di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo, Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme - si incontrano anche 5 frane nel tratto di un solo chilometro. “Impossibile fare il bilancio: è senza fine. Riceviamo continue segnalazioni dalle aziende associate - sintetizza il presidente di Confagricoltura Ravenna, Andrea Betti - stimiamo circa 500 ettari di impianti frutticoli, filari di vite, terreni coltivati gravemente danneggiati da frane e smottamenti nell'area collinare della Romagna Faentina”.

E lancia l'allarme: "Bisogna intervenire subito altrimenti si rischiano danni irrecuperabili, movimenti franosi profondi e diffusi. Molte strade, incluse quelle poderali, sono impraticabili e alcune zone inaccessibili in particolare a Casola Valsenio, Modigliana e Brisighella. In località Marzeno il ponte è impercorribile”.

L'alluvione sta "sfiancando il tessuto economico e sociale della provincia, le sue produzioni agricole. Chiediamo alle Istituzioni di non abbandonare le imprese, servono aiuti immediati e poi - sottolinea infine il presidente di Confagricoltura Ravenna - siamo in stato di allerta per le piogge in arrivo. Il ripristino di interi versanti franati, di piante abbattute e strutture divelte, non è economicamente sostenibile per gli agricoltori in un momento così delicato”.