Aereo scomparso e ritrovato a Pievepelago, via a due inchieste. Lo strazio della moglie del pilota

Difficili operazioni di recupero ieri sulle montagne modenesi. Velivolo sotto sequestro e salma di Ivano Montanari recuperata. Ora per i funerali si dovranno attendere gli esiti dell’autopsia

Modena, 7 marzo 2023 – Impegnative operazioni per il recupero del ritrovato corpo di Ivano Montanari, il 61nne di Reggio Emilia all’interno dell’ultraleggero scomparso lo scorso 28 gennaio, mentre il mentre il velivolo è stato posto sotto sequestro per le indagini del caso.

Erano iniziate alle prime luci di ieri mattina quando sono iniziate le operazioni nella zona del Fosso del Fontanone tra le Vacchereccie di Sant’Annapelago e Tagliole, con due fiumi, ad oltre quota 1200 metri, limitrofo al Sentiero delle Cascate.

Ed è stato da queste due località che domenica pomeriggio era partita l’operazione di recupero. "Il Soccorso Alpino Emilia-Romagna – dicono i referenti del Corpo – ha ricevuto una segnalazione da parte di due escursionisti facenti parte del Soccorso Alpino Toscano, riguardo un riflesso proveniente da una probabile parte del rottame del velivolo scomparso. A seguito delle coordinate ricevute, abbiamo individuato su mappa la posizione e subito sono partiti due tecnici operatori su quad cingolato per la verifica della segnalazione. I nostri operatori, dopo aver percorso circa otto chilometri in zona impervia, non senza difficoltà si sono imbattuti in quello che era il resto del velivolo scomparso. Il relitto si presentava quasi interamente ricoperto da neve".

All’interno il corpo di Montanari. Le operazioni di recupero sono iniziate ieri all’alba da Ponte Sant’Anna, luogo di partenza dei sentieri Cai 541, 543 e 549 (che portano ai monti del crinale Lago Santo-Sant’Anna) con uomini e mezzi dei vigili del fuoco, soccorso alpino, carabinieri e Finanza.

Alla base delle ricerche, al centro protezione civile di Pievepelago, ieri sono giunti i parenti di Ivano Montanari.

La moglie Barbara ha voluto ringraziare di persona tutti i soccorritori che in queste cinque settimane si sono impegnati nelle ricerche. Un pensiero anche alla comunità locale: "Ringrazio di cuore il Comune, tutti i volontari locali ed i paesani che hanno preso a cuore la scomparsa di Ivano e hanno in vario modo partecipato e supportato le ricerche. Ci siete stati davvero vicini e di questo vi ringraziamo, ora che abbiamo potuto almeno avere un luogo in cui poterlo piangere".

Il sindaco e la giunta di Pievepelago hanno espresso il loro cordoglio ai familiari di Montanari e ringraziato tutti i soccorritori per il grande impegno profuso nelle ricerche e nelle operazioni di recupero.

Dal conto loro, alcuni soccorritori – pur non potendo entrare nei dettagli – hanno assicurato di aver messo il massimo impegno nelle ricerche in una zona vasta boschiva e con difficili condizioni meteo (neve sopra il mezzo metro e termometro anche a meno 10 gradi), dispiaciuti per il tragico esito finale ma consapevoli di aver fatto davvero tutto il possibile.

Ieri sono proseguite sino al tardo pomeriggio le attività dei soccorritori a supporto alle autorità incaricate delle indagini e alle successive operazioni di recupero di Montanari. Vi sono due indagini aperte: una dell’Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac), l’altra alla procura di Modena per la scomparsa. Oltre ad accertare le cause della caduta del velivolo, i periti dovranno capire il mancato funzionamento del dispositivo che avrebbe consentito di rintracciarlo subito.