VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Alice Neri, nuova autopsia e la Procura incarica la super consulente: "Ci dica com’è morta"

I pm che indagano sulla fine della 32enne nominano Cristina Cattaneo. Dovrà stabilire se sui pochi resti ci siano segni di ferite da arma da taglio

Modena, 12 aprile 2023 – Una super consulente, esperta di delitti, la professoressa Cristina Cattaneo, studierà i resti della giovane mamma Alice Neri, trovata bruciata nella sua auto lo scorso 18 novembre a Concordia. È stata la Procura a nominarla, al fine di accertare se sulle ossa ritrovate dagli inquirenti nel baule dell’auto della vittima data alle fiamme vi siano lesioni compatibili con armi da taglio o comunque eventi lesivi. Parliamo dello stesso medico e antropologo nominato di recente per il ‘caso Saman’ dalla Corte D’Assise e che in passato si è occupata di altri terribili delitti, come quelli di Yara Gambirasio a Brembate o il caso di Stefano Cucchi a Roma.

Alice Neri è stata trovata morta il 18 novembre 2022 a Concordia
Alice Neri è stata trovata morta il 18 novembre 2022 a Concordia

Cattaneo è professoressa ordinaria di Medicina legale presso l’Università degli Studi di Milano ed è direttore del Labanof (Laboratorio di antropologia e odontologia forense) dell’Università di Milano, fondato nel 1995. Proprio qui, dove un pool composto da medici legali, odontologi forensi, biologi e altri esperti si occupano dello studio dei resti umani sarà trasferito il corpo della giovane mamma. Su queste pagine già avevano accennato la presenza di alcune fratture, probabilmente da ‘carbonizzazione’ – dal momento che il corpo è stato brutalmente dato alle fiamme – trovate sui resti di Alice Neri. Ma, al fine di non lasciare inesplorata alcuna pista, la Procura ha disposto ieri un’ulteriore perizia, per fugare ogni dubbio. Ieri, quindi, in Procura è stato dato incarico ai periti con le modalità a distanza. Oltre alla professoressa Cattaneo è stata nominata la collega Debora Mazzarelli. La Procura, su richiesta del consulente tecnico, ha quindi autorizzato la traslazione dei resti di Alice Neri all’obitorio di Milano, dove il prossimo 19 aprile inizieranno le operazioni. I quesiti a cui dovranno rispondere i consulenti sono, innanzitutto, quello di ricostruire le cause e le modalità del decesso della giovane mamma, con peculiare riferimento ad eventuali tracce di lesività traumatica. I periti hanno chiesto un termine di sessanta giorni per poter terminare l’analisi. "La professoressa Cattaneo svolgerà la perizia insieme a un’altra collaboratrice, per verificare se vi sono tracce di eventuali eventi lesivi sul corpo di Alice – sottolinea il difensore della famiglia della vittima, l’avvocato Cosimo Zaccaria. – Parliamo di qualsiasi evento lesivo o atto lesivo: è in sostanza un ulteriore approfondimento di carattere medico legale".

"L’incarico alla dottoressa Cattaneo è stato dato dal pm e noi non ci siamo opposti – afferma l’avvocato Roberto Ghini, legale del principale indagato, il tunisino Mohamed Gaaloul – Il quesito è ampio e sembra quasi una nuova autopsia. La professoressa Cattaneo, del Labanof, è il massimo esperto i Italia per l’esame con un microscopio elettronico particolarissimo, utile a vedere e individuare su alcune ossa lunghe se i segni possono essere compatibili con l’utilizzo di qualche strumento: forse più una lama che un corpo contundente, però pare davvero poco probabile. Ancora oggi non sono chiare le cause del decesso della signora Alice Neri". Intanto nei giorni scorsi sono stati iniziati i vari esami in sede di incidente probatorio, come quello sui pantaloni di Mohamed. "Per ora posso dire che gli esiti preliminari mi sembrano utili - conclude Ghini – gli esiti provvisori sembrano confermare la nostra tesi".