
La chiesa di San Luca Evangelista, a Camurana di Medolla, distrutta dal terremoto del 2012
Un’altra chiesa sta per essere recuperata dopo i danni dei terremoti del 2012. Si tratta di quella di San Luca Evangelista, a Camurana di Medolla, un tempo importante centro della Bassa. "Nei giorni scorsi – dice Mario Guglielmo Ferrari, direttore Ufficio Ricostruzione della Diocesi di Modena – Nonantola – è stato completato l’accantieramento iniziato a maggio con la consegna dei lavori. E’ stato pulito tutto intorno ed è stata fatta la gettata per la posa della gru che verrà installata il 1° settembre. La ricostruzione consentirà di riaprire la chiesa in modo funzionante e sicuro dal punto di vista sismico".
Si prevede occorrerà fino al 20 novembre 2026 per concluderli in conseguenza della complessità dell’intervento e, soprattutto, dello stato in cui è stata ridotta la chiesa dal sisma, che ha provocato crolli sia della volta che delle pareti e della facciata, come anche del campanile. "C’è da intervenire – continua Ferrari – in modo strutturale per la fragilità della struttura. Verrà tutto ripristinato, anche le pitture, i quadri, le decorazioni interne, gli arredi, l’impianto di riscaldamento e l’impianto audio. I lavori sono affidati alla ditta Resinproget srl di Costa di Rovigo, che ha eseguito anche i lavori della canonica.
La chiesa di Camurana è probabilmente una delle più antiche della Bassa modenese. Gli storici fanno risalire il primo insediamento già al VI secolo d.C., ma certamente esistono riferimenti più precisi dell’esistenza di una "Corte di Camurana" in epoca Carolingia, nell’ottavo secolo d.C. Ne riferiscono sia il Muratori, nel suo "Antiqquites Italicae Medii Evi" del 1738-1743, che il Tiraboschi, nel suo libro "Dizionario topografico-storico degli stati estensi. Opera Postuma. Volume secondo" (1825). Ma, nel corso dei secoli la chiesa fu ricostruita più volte. E’ giunta a noi nella forma definita nella seconda metà del Settecento, a una sola navata e quattro altari laterali.
Per ricostruirla è prevista una spesa lavori di 2,3 milioni, compresi gli oneri per la sicurezza sui 3,1 assegnati dal Programma regionale delle Opere Pubbliche – Beni Culturali. "L’avvio del cantiere della chiesa di San Luca – dice il sindaco di Medolla Alberto Calciolari - è motivo di grande soddisfazione perché viene restituito un importante immobile ricco di valore identitario per la comunità locale. Un sincero ringraziamento va a quanti in questi 13 anni hanno seguito il complesso iter autorizzativo del restauro, ai progettisti ed al parroco don Emilio Bernardoni. Un pensiero va poi al compianto don Giuseppe Monari, già parroco di Camurana, che con tanta passione si è adoperato perché si arrivasse a questo importante momento".
Alberto Greco