VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Ferita col tosaerba durante lo stage. Il ministro Valditara: "Rispettare le regole"

Il numero uno dell’Istruzione ha chiesto chiarimenti sul grave incidente. "In caso di inadempienze da parte dell’azienda ci costituiremo parte civile"

Il ministro Giuseppe Valditara

Il ministro Giuseppe Valditara

Modena, 14 giugno 2025 – Nessuna tolleranza verso chi non rispetta le regole sulla sicurezza. Il ministero verificherà gli estremi giuridici per una eventuale costituzione di parte civile. E’ con questo monito che ieri il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara è intervenuto sull’infortunio occorso alla studentessa 17enne di Castelfranco in un vivaio della città.

La giovane, lo scorso 4 giugno, al suo secondo giorno di stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, infatti, si è ferita gravemente ad una mano utilizzando un tosaerba, tanto da rischiare la ‘funzionalità’ di tre dita dell’arto sinistro, parzialmente distaccate. Il Ministro ha immediatamente chiamato l’Ufficio Scolastico Regionale chiedendo una relazione sulle modalità dell’accaduto e sul rispetto delle stringenti norme di sicurezza previste dal Governo.

Il Ministro ha anche telefonato alla preside per accertarsi sulle condizioni della ragazza e sulle modalità dell’incidente. "Qualora ci fossero state da parte dell’impresa inadempienze o violazioni della normativa, il ministero verificherà gli estremi giuridici per una eventuale costituzione di parte civile", ha sottolineato Valditara.

"E’ di una gravità inaudita il fatto che una studentessa diciassettenne rischi di perdere tre dita della mano dopo un incidente con un tosaerba durante un percorso di alternanza scuola-lavoro – interviene poi Elisabetta Piccolotti di Avs – La parlamentare rossoverde della commissione cultura di Montecitorio sottolinea di aver presentato un’interrogazione al ministro Valditara perchè si faccia piena luce su questa vicenda. E continua: "Cosa c’è esattamente di formativo nell’utilizzare un tosaerba a bordo strada? Non è alternanza scuola-lavoro ma lavoro non pagato in cui vengono utilizzati studentesse e studenti minorenni".

La giovane si trovava insieme ad altri quattro compagni di scuola e quella mattina pare che il titolare avesse indicato loro come utilizzare lo strumento in questione. Ad intervenire anche Eleonora Verde, segretaria Flc Cgil Modena. "La studentessa coinvolta nell’incidente durante lo stage (Pcto, ex alternanza scuola lavoro) frequenta la quarta superiore di un istituto professionale della provincia. Non sono bastati i 5 studenti morti durante il Pcto come emerge dal recente report dell’Inail. Non bastano le 600 denunce di infortuni nel primo trimestre del 2025 con l’Emilia Romagna che risulta una fra le regioni con più segnalazioni, e non sono bastate nemmeno le critiche avanzate dalla Flc Cgil e dal Consiglio superiore della pubblica istruzione rispetto al tema. La riforma voluta dal Ministro che vuole anticipare la partecipazione degli studenti fin dalla seconda superiore, considerata ancora scuola dell’obbligo, dimostra che "l’attenzione sulle norme di sicurezza e l’attività di Pcto non sono la priorità per il Ministro".

L’avvocato della famiglia della studentessa, Henrich Stove ribadisce: "La famiglia della studentessa, oltre alla grande preoccupazione per la lunga ripresa tutta da verificare delle dita della mano, ha la ferma intenzione di approfondire, sotto tutti gli aspetti legali la vicenda".