
Mattia Meschieri di ’Modena merita di più’: "Rifugio per i tossicodipendenti. I residenti impauriti non passano più da lì, temono per la loro incolumità".
Modena, 6 agosto 2025 – Spaccio, violenza, degrado. Il blitz del comitato "Modena Merita di Più!" nel perimetro del sottopasso della Maserati ha acceso i riflettori su una situazione "davvero preoccupante". Dopo l’incontro con il sindaco Mezzetti, l’assessore Camporota e il comandante della Polizia Locale il comitato continua a raccogliere le richieste d’aiuto dei modenesi che, appunto, questa volta arrivano dal sottopasso. Bottiglie, gocce di sangue, cartine, bivacchi e presenza costante di spacciatori e tossicodipendenti: è questo che denunciano i residenti che spesso scelgono di percorrere il ponte sotto al sole per evitare proprio di attraversare il sottopasso. Mattia Meschieri del comitato ‘Modena Merita di più’ si è recato direttamente sul posto per parlare con i cittadini, esasperati dalla situazione. "Il sottopasso chiude il cerchio di questo filo rosso che parte dal Drop In, passa dalla stazione, dall’Rnord, dal 22 aprile, scorre lungo la Nonantolana per poi arrivare al sottopasso. "Una parte della città dove avviene di tutto – spiega Meschieri – anche perchè in questo sottopasso si fermano tantissime persone a bivaccare, in particolare giovanissimi tossicodipendenti. Si posizionano lì sotto perchè sono ‘al coperto’ e un cittadino che lo attraversa si trova in pericolo. Qua tutti temono per la propria incolumità – ribadisce Meschieri. C’è chi cita anche rapporti sessuali avvenuti in pieno giorno oltre a cocci, vetri, pattume di ogni genere perchè lì viene scaritato e buttato via di tutto". I racconti di chi vive nella zona sono effettivamente inquietanti: il figlio di uno dei residenti, circa un anno fa, proprio nel sottopasso è stato minacciato con un coltello e rapinato del monopattino. "Le forze dell’ordine ci sono – spiega il residente – ma non sono sufficienti, la presenza delle pattuglie deve essere assidua. Anche la settimana scorsa hanno rubato la bicicletta a mia figlia. Da qua, dal sottopasso e fino al 22 aprile c’è un intero sistema; un movimento di furti, spaccio, rapine: eventi collegati tra loro".
Un altro residente ha sottolineato che nel passo ciclabile ‘incappa’ sempre in persone ‘pericolose’: li vedo sempre mentre si fanno di crack e per le donne è pericoloso. Sicuramente è una situazione di disagio. Diventa critica. Io mi so difendere ma una ragazzina o un ragazzino forse no". "E’ diventata una guerra – afferma poi una signora – anche solo per portare fuori il cane devi stare attenta al tossicodipendente, all’ubriaco. Hanno tutti i coltelli. Al 22 aprile li ho visti estrarli: tirare fuori coltelli e spranghe". Secondo i residenti negli ultimi mesi lasituazione è peggiorata. "Vedo tutte le donne mezze nude la mattina; drogate. Fanno di tutto".