FEDERICO TOMMASINI
Cronaca

Le ferite della spiaggia, ristoranti in ginocchio dopo le forti piogge

Al Bistrot del Mare l’acqua ha invaso i locali fino a un metro e mezzo d’altezza. La stagione è finita, 17 dipendenti a casa. E intanto il meteo migliora. “Ad una prima occhiata i danni superano i 50mila euro”

Rimini, 21 settembre 2024 – La quiete dopo la tempesta. Le nuvole se ne sono andate e nel cielo c’è il sole che illumina le conseguenze di quasi 72 ore di piogge incessanti. “Non si è salvato nulla del ristorante, è tutto sommerso dall’acqua e ad una prima occhiata i danni superano i 50mila euro”. A parlare è Iuri Bianchi, proprietario del Bistrot del Mare, sulla spiaggia di fronte a piazzale Kennedy. E’ proprio quella la zona di Rimini che durante gli acquazzoni di questa settimana ha sofferto maggiormente.

Come lui sono sott’acqua anche gli stabilimenti balneari vicini e il bar Nettuno. “Il mio locale è quello che ne ha risentito di più – continua Bianchi -. Entrando dentro ci sono un metro e mezzo d’acqua piovana: addio a frigoriferi, macchinari nuovi, lavastoviglie e cella frigorifera. Per non parlare di tutti i generei alimentari da buttare via”. Non è la prima volta che il Bistrot del Mare si trova a fare i conti con l’acqua alta, in passato era già successo e dunque lo staff ha cercato di giocare d’anticipo montando paratie ad ogni entrata e sacchi di sabbia vicino alle finestre.

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“Non è servito a molto, l’acqua è stata più forte ed è entrata da ogni angolo – continua il ristoratore -. Fino a mercoledì mattina era tutto a posto, poi nel tardo pomeriggio l’acqua è iniziata a salire. Io ero qui nel locale a controllare, non ho potuto fare nulla se non osservare il mio lavoro venire sommerso”. Un lavoro ed una passione spazzato via dalla pioggia e con lui una stagione che non è stata delle migliori. “Siamo costretti a lasciare a casa anche 17 dipendenti che lavoravano con noi e chiudere i battenti quasi un mese prima del previsto – riprende Bianchi mentre prova a farsi largo per entrare nel ristorante sommerso – Ora si può fare poco se non aspettare che tutta l’acqua defluisca lentamente”.

Ieri mattina il gestore del Bistrot del Mare ha contattato i vigili del fuoco e la protezione civile, entrambi impegnati in altri siti dell’entroterra romagnolo. “Mi hanno detto di aspettare, che non possono farci molto. Bisogna attendere che tutta la pioggia che si è depositata se ne vada da sola”. Guardandosi attorno il ristorante non è l’unico luogo immerso nell’acqua. Tutto il paesaggio dalla spiaggia 26 fino a quella davanti al bar Nettuno è diventato un acquitrino a cielo aperto; così come lo stesso bar. “Non bisogna comunque darsi per vinti – conclude Iuri Bianchi -. Il danno è ingente, ma bisogna sistemare tutto perché a marzo 2025 dobbiamo riaprire”.