Corinaldo, strage in discoteca. I feriti tutti fuori pericolo. "Natale a casa"

La buona notizia. I quattro ragazzi saranno dimessi a breve e trascorreranno le Feste con le loro famiglie. Il Comune parte civile nel processo

Quattro ragazzi sono ancora ricoverati a Torrette

Quattro ragazzi sono ancora ricoverati a Torrette

Ancona, 18 dicembe 2018 - Dopo al tragedia, le lacrime e i funerali di cinque ragazzini e una mamma, finalmente un sorriso. Le buone notizie arrivano dall'ospedale regionale di Torrette di Ancona dove sono ancora ricoverati quattro ragazzi - tre della provincia di Ancona e uno molisano - che avevano riportato gravi conseguenze nel fuggi fuggi all'interno della discoteca alla Lanterna Azzurra di Corinaldo.

AGGIORNAMENTO Il sindaco: "Un conto per le vittime"

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Anche per l'ultimo paziente, il ragazzo molisano, è stata sciolta la prognosi e quindi nessun è in pericolo di vita. Ma c'è di più. I quattro ragazzi attualmente ricoverati a Torrette torneranno a casa per le feste di Natale.

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A dare la notizia il direttore di presidio Medico di Torrette il dottore Gianluca Serafini: "Tutti saranno dimessi prima delle feste di Natale". Il primo potrebbe lasciare l'ospedale già oggi pomeriggio, mentre per gli ultimi tre con ogni probabilità potranno tornare a casa al massimo entro sabato mattina. 

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Il Comune di Corinaldo parte civile nel processo

Il comune di Corinaldo intende costituirsi parte civile nel processo. Lo ha annunciato il sindaco, Matteo Principi, incontrando oggi i giornalisti. L'obiettivo è di "raggiungere la verità chiara e limpida, senza fare sconti ad alcuno", tutelando "un'intera comunità sotto choc e danneggiata nell'animo e nell'immagine", affiancando "i familiari delle vittime nella loro azione e supportando l'azione della procura della repubblica di Ancona". "Potevamo stare fermi ad aspettare, invece abbiamo scelto di essere co-protagonisti e di aiutare chi di dovere ad arrivare velocemente all'individuazione delle responsabilità - ha spiegato il primo cittadino -. Ciò che è successo è di enorme gravità e vogliamo avere un atteggiamento di trasparenza e disponibilità verso chiunque". Principi ha anche confermato che gli inquirenti hanno acquisito in comune "documenti sull'attività amministrativa in merito all'unica discoteca di Corinaldo" e che l'amministrazione metterà a disposizione "tutte le informazioni a disposizione a chi ne farà corretta richiesta e compatibilmente con tutte le normative vigenti sulla trasparenza e con le indagini in corso, al fine di una chiara emersione della verità".

Consiglio comunale aperto ai cittadini

Raggiungimento della verità, trasparenza e disponibilità nel contribuire alla ricerca della verità e delle responsabilità e costituzione di parte civile nel processo sono le tre priorità annunciate oggi dal sindaco di Corinaldo, che ha anche annunciato un "tavolo di confronto con le famiglie delle vittime e dei feriti, utile a capire quali potranno essere le azioni da mettere in campo". Un dialogo aperto, che passerà anche attraverso un consiglio comunale monografico aperto alla cittadinanza, che verrà convocato con ogni probabilità la prossima settimana, che sarà utile anche per un confronto con la comunità. Infine, l'amministrazione ha già aperto un conto corrente a sostegno delle famiglie delle vittime. A questo proposito, il sindaco l'ha definito "un aspetto più materiale", ma ha anche sottolineato che "ci sono alcune situazioni che hanno bisogno di un aiuto anche economico".