
A destra, Alfio Lillini di Jesi, a sinistra uno dei molti metodi per interrogare le cipolle per avere il meteo-oroscopo dell'anno
Jesi (Ancona), 2 gennaio 2023 – “Il nuovo anno da buon bisesto sarà proprio funesto”. Parola del rabdomante jesino Alfio Lillini che come ogni inizio d’anno ha interrogato le sue cipolle.
“Il 2023 – spiega Lillini – ci ha lasciato con il record dell'anno più caldo di sempre, il Natale appena trascorso senza luna (dove sette pecore non fa per una), non è di buon auspicio per un 2024 (già bisesto del suo), ma quest’ultimo con le sue 13 lune porta un positivo segnale. Ricordo che durante il periodo della luna settembrina 2023, non ha mai piovuto e si è arrivati alla metà di aprile.
L'anno 2024 si presenta con la Pasqua marzola, dove fame e bisciola (miseria) si farà sentire, l'inverno sarà mite ma lungo, fino a quasi la metà di aprile, la primavera sarà tardiva e breve con il mese di maggio piovoso, la fase estiva sarà afosa già da metà giugno, ai primi di settembre le prime piogge per una fase autunnale buona. Dopo l'estate di San Martino arriverà l'inverno, ma per la neve bisognerà aspettare il Natale. Questo è quanto le cipolle ci hanno detto”.
FOCUS / Le previsioni del 2023
Il 2024 è il 26esimo anno che Lillini, ex consigliere comunale e ferroviere in pensione, interroga le cipolle coltivate da lui stesso secondo la tradizione appresa dal suo bisnonno. Ha scoperto questo metodo grazie ad un libretto ritrovato in uno zaino da militare quando aveva appena 20 anni.
Il responso in Pdf
La previsioni del rabdomante
Tornando alle sfoglie di cipolle di questo inizio d’anno lasciate sul davanzale con dei granelli di sale, Lillini come ogni anno ieri ha stilato il suo calendario con le decadi. In questa prima decade ecco freddo, sereno e persino gelate e sarà così per tutto il mese. A febbraio arriverà pioggia nella prima decade e neve nella seconda decade di febbraio. E nella terza decade di nuovo pioggia. A marzo ancora neve, la seconda decade, ma in quota.