Ancona, morti in discoteca a Corinaldo. Libero il 17enne dello spray, le date dei funerali

E' sospettato di aver diffuso la sostanza urticante alla Lanterna Blu. L'inchiesta: "Molta più gente del consentito", convalidati due arresti per droga

Ancona, 6 morti in discoteca. La Lanterna Azzurra dopo la tragedia (Antic)

Ancona, 6 morti in discoteca. La Lanterna Azzurra dopo la tragedia (Antic)

Corinaldo (Ancona), 12 dicembre 2018 - È stato rimesso in libertà il 17enne sospettato di avere usato lo spray urticante che avrebbe provocato il panico e poi la calca all'uscita della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in cui sono morte sei persone (FOTO Chi sono). Il ragazzo, fermato per una vicenda di droga, è comparso oggi davanti al gip del Tribunale minorile di Ancona che ha convalidato l'arresto, ma ha rimesso in libertà l'adolescente perché ha ritenuto che non sussistessero gli estremi per la custodia cautelare. E lui, indagato a piede libero per omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose per i fatti della discoteca, è tornato a casa insieme alla madre, che ha assistito all'udienza.

Il minorenne - raccontano gli avvocati Andrea Mone e Martina Zambelli - è "contento" di essere libero, un ragazzo "sensibile, intelligente", ma "provato" da un'avventura "pesante", e anche dal dispiacere per i ragazzi più o meno suoi coetanei morti o feriti fuori della discoteca. Un fatto di cui comunque nega di essere coinvolto, pur avendo fornito "elementi significativi" alla Procura minorile, che ora dovranno essere supportati da "prove concrete", dicono i difensori. 

Il 17enne è stato trovato in un residence di Senigallia con due etti di stupefacenti tra cocaina e hahish e due adulti: "la droga non era la sua" spiegano i legali. Ieri il 17enne (leggi anche: l'infanzia difficile a Rimini) è stato interrogato: tre ore di faccia a faccia con il pm durante le quali ha raccontato la sua versione dei fatti fornendo elementi utili alle indagini.

Per i due adulti (Niccolò Mattioli e Federico Pellicani), invece, è stato convalidato l'arresto. Loro negano ogni responsabilità per quello che è avvenuto nella discoteca. 

Le autopsie e i funerali

Oggi è stato il giorno delle autopsie. Gli esami autoptici sono cominciati stamattina, con l'intento di stabilire la cause del decesso delle sei vittime e per verificare l'esistenza di tracce di sostanze urticanti. Ieri pomeriggio erano stati conferiti gli incarichi ai medici legali Manuel Papi e Francesco Paolo Busardò. La procura ordinaria ha dato il nulla osta per la celebrazione dei funerali di quattro delle sei vittime. Domani mattina alle 11.30, nella chiesa del Portone, sarà celebrato il rito funebre per Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia: nei manifesti funebri, la famiglia ha chiesto di onorare la memoria della giovanissima con opere di bene.

Saranno tre le esequie in programma venerdì: alla 15, nella cattedrale di Senigallia, la funzione per Daniele Pongetti, 16 anni, e a Marotta, sempre alle 15, nella chiesa di San Giovanni, il rito per Asia Nasoni, 14 anni. Anche la funzione per Mattia Orlandi, 15 anni, sarà celebrata venerdì, nel pomeriggio nella sua Frontone (Pesaro Urbino). Sabato, infine, sarà celebrata alle 9 nella cattedrale di Senigallia la cerimonia funebre per Eleonora Girolimini, la mamma quarantenne che lascia 4 figli. L'altra vittima della tragedia è Benedetta Vitali, 15anni, di Fano. 

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"Molte più presenze di quelle consentite"

Quella sera alla Lanterna Azzurra ci sarebbero state molte più presenze di quanto consentito dalle norme. A fronte di una capienza delle due sale aperte di 731 persone (459 in quella principale, 272 in quella più piccola, usata per fumare), secondo fonti vicine alle indagini, ci sarebbero stati molti più spettatori. Tra gli elementi raccolti sono anche prenotazioni, braccialetti e tagliandi delle consumazioni.

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Come stanno i feriti

Sono saliti a tre i pazienti degli Ospedali Riuniti di Ancona, rimasti feriti nella calca, per i quali è stata sciolta la prognosi. Non sono più in rianimazione, ma in reparti per acuti, dove si trova anche un altro paziente con prognosi ancora riservata. Hanno riconosciuto i familiari e sono “svegli e vigili”. Lo hanno riferito i medici e il direttore generale Michele Caporossi dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona, durante un incontro con la stampa per divulgare il bollettino.

Restano in terapia intensiva tre giovanissimi, un ragazzo e una ragazza e un altro ragazzo che si trova in respirazione controllata.

Presentate 200 denunce

Sono almeno duecento le denunce presentate ai carabinieri dai ragazzi che venerdì notte erano presenti all'interno del 'Lanterna Azzurra Clubbing' per l'esibizione del trapper Sfera Ebbasta e che sono rimasti coinvolti in qualche modo nella calca che ha provocato sei morti. La maggior parte si è rivolta alla caserma di Senigallia, dove i militari hanno ascoltato oltre 100 testimoni presenti quella notte del locale e, tra questi, anche un'intera scolaresca. Tanti ragazzi si sono messi in fila anche a Jesi, Ancona, Fano, presentandosi in alcuni casi anche con le stampelle pur di affidare ai carabinieri foto e video della sala, biglietti di accesso al locale e persino biglietti dell'autobus utilizzato per arrivare al 'Lanterna Azzurra Clubbing'.