Bologna, 23 marzo 2024 – Il sindaco Matteo Lepore, il cardinale arcivescovo Matteo Zuppi, il questore Antonio Sbordone e il rettore dell'università Giovanni Molari. Tutte le eccellenze della città hanno portato il loro saluto all'Iftar Street, la festa della comunità islamica che si tiene nel momento della giornata in cui si interrompe il digiuno del Ramadan, Siamo alla sesta edizione di questa iniziativa, che nel tempo si è spostata da via Torleole alla piazza Lucio Dalla, ma il messaggio non cambia: convivere non è solo possibile, ma rende anche più ricchi e più uniti.
"Siamo qui per continuare a camminare insieme - ha ricordato il presidente dell'Ucoii e coordinatore della comunità islamica di Bologna Yassine Lafram - e vogliamo portare il contributo di pace in un momento molto difficile per tutti". Gli fa eco il sindaco di Bologna Matteo Leopore: "Chiedamo la pace per chi abita nella striscia di Gaza - ha spiegato Lepore - e per tutte le popolazioni che sono colpite dalla guerra. Siamo orgogliosi di essere qui in questa sesta edizione dell'Iftar che dimostra quanto Bologna sia accogliente".
Infine il cardinale Zuppi. "Ramadan e Quaresima quest'anno hanno lo stesso obiettivo: fare digiuno dell'odio e della durezza delle parole per creare il clima della pace". All'evento hanno partecipato circa 400 persone.