Emilia Romagna, boom di turisti: in sei mesi quasi 5 milioni tra Italia ed estero. Tutti i dati

Nonostante alluvioni, cavallette e maltempo, la regione del buon cibo tiene il colpo. Molto bene le città d’arte

La montagna in crescita come meta turistica in Emilia Romagna

La montagna in crescita come meta turistica in Emilia Romagna

Bologna, 3 agosto 2023 –  Che sia una città d’arte, una località balneare o un paese in montagna, l’Emilia Romagna si dimostra meta amata per il turismo. Secondo un rapporto dell’Ufficio statistica della Regione, basato su dati Istat, i turisti sono aumentati, nei primi sei mesi del 2023, del 9,2% per quanto riguarda gli arrivi e del 4,3% per le presenze, rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nonostante l’alluvione che ha duramente colpito la Romagna, la zona ha retto il colpo ed è comunque riuscita ad attrarre visitatori. Nemmeno il maltempo dell’ultimo periodo e le cavallette hanno scoraggiato le persone che, pur di mangiare piada e tortellini, hanno prenotato alberghi e B&B.

In totale, sono 4 milioni e 845mila gli arrivi, dei quali 3,6 milioni sono italiani e 1,2 milioni sono stranieri, e 13 milioni e 800 mila i pernottamenti, 10,1 milioni nazionali e 3,8 milioni dall’estero, fino a giugno 2023.

Città d’arte

Prime nella classifica del gradimento sono senza dubbio le città con patrimonio artistico, tra cui i grandi comuni che hanno attirato migliaia di turisti. 

In testa troviamo Modena, con un +25,9% arrivi e +15% di presenze, seguita da Bologna con un +22,3% di arrivi e +17,1% di presenze, poi Ferrara e Parma.

Anche le città d’arte della Riviera hanno registrato aumenti positivi, con Ravenna città che ha visto un +8,5% arrivi e +12,1% presenze e Cesena con un +7,9% di arrivi e un +6,8% di presenze.

Faenza, città particolarmente colpita dall’alluvione, ha visto invece un -6,1% di arrivi e un -0,6% di presenze.

La Riviera

L’alluvione di maggio ha scalfito il turismo nei comuni della Riviera, ma le città reggono con un +2,1% sugli arrivi e uno -0,7% sulle presenze.

Particolarmente positiva la performance di Rimini, città d’arte oltre che costiera, con un +12,3% sugli arrivi e un +5,2% sulle presenze. Da sola fa da traino all’intera costa, con gli altri comuni che hanno invece visto un lieve calo come Riccione, Cesenatico, Comacchio e Cervia.

La forza del turismo emiliano-romagnolo

Non solo cultura e mare, ma anche terme e montagna hanno raccolto turisti che cercavano giornate di relax.

“Il turismo in Emilia-Romagna ‘tiene’, nonostante le due alluvioni del maggio scorso – afferma l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, commentando i dati –. I risultati hanno messo anche in luce le capacità di una terra coraggiosa e ospitale da sempre. Ci auguriamo che l’andamento turistico nella seconda frazione dell’anno possa permettere il recupero di altri punti percentuali per avvicinarci ancora di più al periodo pre-pandemico".