Risultati elezioni comunali 2023 in Emilia Romagna: Testi (Pd) sindaco a Correggio, Salsomaggiore al centrodestra

Nuovi sindaci in 21 comuni della regione, 15 al centrosinistra. Tutti i nomi degli eletti. Affluenza al 56,53%

Nuovi sindaci dell'Emilia Romagna: a Correggio si afferma Fabio Testi (a sinistra), a Salsomaggiore Luca Musile Tanzi (a destra)

Nuovi sindaci dell'Emilia Romagna: a Correggio si afferma Fabio Testi (a sinistra), a Salsomaggiore Luca Musile Tanzi (a destra)

Bologna, 15 maggio 2023 – Ecco i nomi dei sindaco eletti nella tornata di  elezioni comunali in 21 Comuni dell’Emilia-Romagna chiamati al voto negli ultimi due giorni.

Correggio e Salsomaggiore

Due i Comuni con più di 15mila abitanti: Salsomaggiore Terme (Parma) e Correggio (Reggio Emilia). A Salsomaggiore  vittoria al primo turno del leghista Luca Tanzi Musile (51,7%), sostenuto dal centrodestra unito, e per cui arrivano i complimenti di Salvini. Il centrosinistra conquista invece Correggio con Fabio Testi (59,5%). Nessun ballottaggio in vista, dunque, il 28 e 29 maggio. 

Turno unico: chi sono i sindaci eletti

Turno unico, e vincitore che si conoscerà dunque già in serata o al più tardi nelle prime ore della notte, negli altri 19 Comuni nei quali si è votato.

In provincia di Bologna, erano due i Comuni chiamati a votare: Castel d’Aiano (eletta Rossella Chiari con il 78.5%) e Camugnano (eletto Marco Masinara con il 49,55%).

Nel territorio di Forlì-Cesena, a Sarsina eletto Enrico Cangini, candidato unico, è andata al voto anche Galeata (eletta Francesca Pondini con il 41,31%).

A Modena, si è votato invece a Camposanto (rieletta sindaco Monja Zaniboni con il 55,26%), Guiglia (eletto Iacopo Lagazzi con il 53,50%), Polinago (Giandomenico Tomei, ex presidente della Provincia, ha perso per 8 voti contro la sfidante Simona Magnani con il 50,46%) e Serramazzoni (eletto Simone Ferrari con il 76,74%).

In provincia di Parma, oltre alla già citata Salsomaggiore Terme, alle urne anche a Solignano (eletto Vincenzo Ignazio Cannas con il 50,87%) e Soragna (eletto Marco Taccagni con il 57,35%).

A Piacenza, tornata elettorale ad Alta Valditone (eletto Franco Albertini, candidato unico), Castelvetro Piacentino (eletta Silvia Granata con il 62,62%), Cerignale (eletta Fausta Pizzaghi con il 50,98%), Corte Brugnatella (eletto Renato Bertonazzi con il 90%).

Nel Ravennate si è votato solo a Bagnara di Romagna (eletto sindaco Mattia Galli con il 58,67%).

In provincia di Reggio Emilia, cittadini al voto a Brescello (eletto Carlo Fiumicino con il 49,42%), Castelnovo di Sotto (eletto Francesco Monica con l'80,46%) e San Polo d’Enza (eletto Franco Palù con il 58,05%), oltre che alla già citata Correggio.

A Rimini, infine, le urne erano aperte a Gemmano (eletto Riziero Santi con il 73,62%).

Non si è votato in nessun Comune della provincia di Ferrara

L’affluenza

Erano 110.712 gli elettori attesi alle urne, tra la giornata di ieri e quella di oggi, per decidere il nuovo sindaco e i consiglieri del proprio Comune di residenza. Il dato dell’affluenza definitivo è del 56,53%, in calo rispetto alla precedente tornata quando era del 61,16

Al Pd 15 Comuni su 21

"E' stata una giornata ricca di soddisfazioni, di risultati positivi per il Partito Democratico e per tutto il centrosinistra dell' Emilia-Romagna". E' il bilancio del segretario regionale del partito Luigi Tosiani. "Dei ventuno comuni coinvolti in questa tornata, quindici avranno una guida di centrosinistra, segno del buon lavoro fatto dai territori, della qualità delle nostre proposte, dei candidati e dei programmi messi in campo, con i quali abbiamo chiesto fiducia ai cittadini", tira le somme Tosiani.  Una citazione, aggiunge poi, la "merita Correggio, il comune più popoloso al voto, che conquistiamo al primo turno con un risultato davvero importante. Un segnale di grande fiducia arriva da Solignano, Soragna, Brescello, Serramazzoni e Castel D'Aiano, comuni in cui ora il centrosinistra passa al Governo nelle amministrazioni locali".

"Se oggi- conclude poi Tosiani- sono aumentate le amministrazioni in cui governiamo, ed abbiamo vinto in territori nei quali alle politiche il risultato è stato di segno opposto, è perché per noi fare politica significa essere radicati, significa conoscere i problemi e provare a dare risposte concrete ogni giorno".