Maltempo e neve, dove e quando in Emilia Romagna: le previsioni meteo

Nuovo calo delle temperature dopo il caldo carnevalesco. Resta l’allarme siccità, la Regione procede con un piano di invasi per le emergenze idriche

Neve in Appennino. Il meteo in Emilia-Romagna

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Bologna, 20 febbraio 2023 – Dopo l’anticiclone di San Valentino che ha riportato il bel tempo in regione e sull’Italia, facendoci pensare fosse già primavera, alla fine di questa settimana il clima dovrebbe tornare a essere quello tipico di febbraio. È previsto un calo delle temperature, con possibilità di pioggia e neve.

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La settimana è iniziata col bel tempo, poi tutto comincerà a cambiare verso mercoledì. Una circolazione di bassa pressione in formazione sulla penisola iberica porterà flussi umidi meridionali sulla nostra regione, secondo le previsioni meteo. 

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Nubi e pioggia, ma anche neve

Quindi ci sarà una nuvolosità diffusa, ma anche nebbia in alcune zone, con precipitazioni deboli e sparse nella giornata di giovedì (qualcosa forse a partire già da mercoledì), poi più estese e insistenti durante il fine settimana. Secondo Arpae, possibili nevicate solo sulle cime più alte dell'Appennino.

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Più freddo da domenica 26

Già da lunedì 20 febbraio si potrà avvertire una graduale contrazione delle temperature, grazie all'ingresso temporaneo di aria più fresca. Poi attorno al 23-25 febbraio è previsto l'ingresso di correnti più fredde dai quadranti nordoccidentali e quindi d'origine artico-marittima. Ma il vero calo termico con un ritorno a dinamiche invernali si avrà, molto probabilmente, a partire da domenica 26, con la discesa di queste correnti fredde settentrionali.

Siccità: il piano di invasi della Regione

Legambiente oggi ha lanciato l'allarme per un 53% di neve in meno sulle Alpi e per laghi e fiumi in sofferenza, di conseguenza per l'inaridimento delle fonti idriche in assenza di precipitazioni adeguate. "Le precipitazioni e la neve sono insufficienti, e concentrate in pochi giorni. La poca neve che è caduta si sta fondendo rapidamente, va in ruscellamento e non ricarica le falde. E questo vuol dire mancata disponibilità di acqua per il Paese”, ha detto la climatologa del Cnr Marina Baldi.

Il Presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha perciò spiegato: “Noi stiamo procedendo con un grande piano di realizzazione di centinaia di invasi in tutta la regione per avere l'acqua che serve quando ci sono emergenze idriche”.

“La lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione dell'inquinamento atmosferico - ha argomentato - va fatta proprio per evitare il surriscaldamento ulteriore del globo. L'impegno massimo che mettiamo in campo è questo - ha sottolineato - ovviamente insieme alle altre regioni, in questo caso del bacino padano perché - ha concluso - non è mezzo gaudio ma certamente è mal comune”.

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