LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Maxi incendio tra le auto in sosta. Una persona intossicata. Sono nove i mezzi danneggiati

Conselice, l’area verde è utilizzata da molti clienti di Acquajoss quando il parcheggio del parco è pieno

Conselice, l’area verde è utilizzata da molti clienti di Acquajoss quando il parcheggio del parco è pieno

Conselice, l’area verde è utilizzata da molti clienti di Acquajoss quando il parcheggio del parco è pieno

Una persona intossicata, in condizioni non gravi, e nove auto danneggiate dalle fiamme.

La giornata in piscina a Conselice ieri mattina verso le 10 si è trasformata in un incubo per diversi automobilisti, i cui mezzi sono stati coinvolti in un incendio. La colonna di fumo nero era visibile a molti chilometri di distanza. Le fiamme hanno ridotto letteralmente a uno scheletro ben otto auto, mentre una nona è stata danneggiata gravemente. Le vetture erano parcheggiate in un terreno in cui sono presenti erba secca e sterpaglie e che si trova in via Gagliazzona, un luogo che gli utenti del vicino parco acquatico Acquajoss utilizzano quando non trovano posto nel pur ampio parcheggio principale.

Le cause del rogo sono al vaglio dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto in prima battuta dal distaccamento di Lugo e poi giunti anche dalla centrale operativa di Ravenna e dal distaccamento di Imola, viste le proporzioni dell’incendio. E spetterà ai carabinieri della compagnia di Lugo e al personale tecnico dei vigili del fuoco far piena luce sull’episodio. La presenza delle forze dell’ordine ieri mattina ha anche permesso di delimitare l’area dell’intervento, impedendo ai tantissimi curiosi di avvicinarsi.

Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza il cui personale ha prestato soccorso a una persona che ha inalato del fumo, ma le cui condizioni non si sono rivelate gravi. Gli operatori del 118 hanno aiutato anche una donna, colta da leggero malore dopo aver constatato che la sua macchina, peraltro acquistata da poco, era tra quelle andate distrutte.

I danni sono ancora in corso di quantificazione, ma alla luce di una prima seppur sommaria stima, oscillerebbero complessivamente tra i 120 e i 150mila euro. Tornando alle possibili cause, non si esclude che a innescare l’incendio possa essere stato un mozzicone di sigaretta ancora acceso, gettato incautamente a terra, dove l’erba è secca e sono presenti sterpaglie. Tra le ipotesi anche quella del cortocircuito elettrico partito da una delle auto parcheggiate o della marmitta catalitica di una vettura che, a contatto con l’erba secca, può aver innescato le fiamme.

lu.sca.