Milano Marittima maltempo, subito in spiaggia. "A decine per aiutare"

Piero Boni, titolare del Peperittima, il bagno più colpito e subito riaperto

Boni con un ombrellone distrutto, dietro lo stabilimento già operativo

Boni con un ombrellone distrutto, dietro lo stabilimento già operativo

Milano Marittima (ravenna), 12 luglio 2019 - Tutto in ordine, come se nulla fosse successo, o quasi (video). Chi si è presentato ieri mattina sulla spiaggia ha colto ben poco del flagello che si era abbattuto su Cervia e in particolare Milano Marittima (video) l’altra mattina: ombrelloni aperti, lettini allineati e bagnini sorridenti. Qualcuno avrà notato dei colori diversi nell’arredamento e la mancanza di logo sui lettini ma i servizi erano tutti funzionanti anche nei cinque stabilimenti di Milano Marittima, l’Holiday Village, il Peperittima, il Rosen Beach, l’Azzurra e l’Arcobaleno, colpiti dalla furia della tromba d’aria (foto). Solidarietà, spirito di gruppo e la cultura dell’accoglienza hanno messo in moto fin da subito la macchina organizzativa fatta di amici, colleghi e volontari (tanti anche dalla vicina Cesenaticoe anche turisti; la sera stessa tutte le macerie erano state portate via dai camion fatti arrivare dalla cooperativa bagnini e la spiaggia era pettinata a puntino.

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L’efficienza della cooperativa, che ha attivato le procedure speciali per eventi eccezionali, è stata puntuale, così come quella dei soci che si sono prodigati per aiutare i colleghi, chi offrendo lavoro di braccia, chi prestando attrezzature. Anche al Rosen Beach, 75 ombrelloni, tutti sradicati compreso i paletti di sostegno e vetrate infrante dai lettini volanti. «Oltre il 60% è da buttare – commenta la proprietaria Alice Pellacani – pochissimi quelli recuperabili. Ma l’aiuto della cooperativa e dei colleghi è stato prezioso: abbiamo ombrelloni e lettini prestati di tutti i colori ma siamo operativi». Amara sorte anche al Peperittima Beach Club, bagno che ha subìto i danni maggiori: 200 ombrelloni completi di supporto, 450 lettini e vari gazebo tutti risucchiati in vortice per depositarsi poi ammassati e accartocciati in un unico punto assieme ai giochi dei bambini, lasciando l’arenile raso al suolo.

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Sconforto di Piero Boni, titolare dello stabilimento, nonché presidente di Ascom Confcommercio locale, ma anche tanta riconoscenza per l’aiuto ricevuto. «Grazie alle procedure di allerta della Cooperativa Bagnini avevamo messo al sicuro gli ospiti presenti sulla spiaggia facendoli rientrare in hotel, e nessuno si è ferito. Abbiamo poi chiuso e legato tutti gli ombrelloni che dispongono anche di fissaggi di ancoraggio ai paletti di sostegno in acciaio e ci siamo barricati dietro lo stabilimento. E’ stato devastante, alcuni ombrelloni sono volati fino al canalino, 10 stabilimenti oltre il nostro. Ma dopo il disastro in pochissimo tempo decine di titolari o dipendenti di bagni, anche persone che non conoscevo, oltre ai nostri dipendenti e collaboratori, si sono messi a disposizione. Una solidarietà che mi ha commosso e li ringrazio tutti. Un plauso va al presidente Fabio Ceccaroni e a Danilo Piraccini per il lavoro esemplare della Cooperativa. Una macchina perfetta che ci consente riportare alla normalità in brevissimo tempo situazioni catastrofiche e di garantire ospitalità 365 giorni l’anno».