
Il presidente Nicola Passerotti: "L’obiettivo è contribuire alla rinascita della zona tra piazza Dante, corso Garibaldi e Parco Mita"
Ripartire da un impegno civico per contrastare il degrado. L’interessante iniziativa di alcuni residenti, cittadini e titolari di attività commerciali tra piazza Dante, corso Garibaldi, piazza S.Francesco e il Parco Mita ha preso di recente la forma di un comitato civico, regolarmente costituito. Presidente del comitato civico è Nicola Passerotti, che è anche titolare di una cartolibreria nel tratto finale di Corso Garibaldi.
Presidente, c’era davvero bisogno di costituire un comitato? "In principio c’era una chat di residenti nella quale venivano segnalati i fatti e in cui si dava riscontro delle iniziative dei cittadini, o degli incontri con l’amministrazione comunale. Tuttavia abbiamo sentito il bisogno di mettere in campo un’azione più organica. Un comitato vero e proprio che ci consentisse di accreditarci meglio con le Istituzioni, ma anche per riuscire a dare voce a quelle persone che magari non se la sentivano di mettersi in prima linea".
Ci sono altri scopi? "Fondamentalmente nasciamo per contribuire alla rinascita di questa zona, che nonostante gli episodi di cronaca è comunque una zona della città in cui vivono tante persone, in cui ci sono attività commerciali, scuole e in cui ci sono delle aree verdi che devono essere più vissute nel quotidiano. L’obiettivo finale è arrivare ad una progressiva riappropriazione degli spazi attraverso iniziative civiche. Per noi non è una soluzione chiudere per un periodo il parco o togliere le panchine. Rinunciare a questo sarebbe un peccato".
Quindi concretamente come si può fare? "Ci siamo detti che la strada sarebbe stata lunga e con un alto tasso di fallimento, ma non possiamo prescindere dal fare rete. Un mese fa abbiamo fatto un aperitivo di fronte alla pescheria e in quell’occasione lungo la strada non c’erano sbandati. Lunedì abbiamo organizzato la riunione del comitato nel giardino della legalità, appositamente all’aperto. Una volta infatti si vivevano di più gli spazi pubblici. Dal Covid invece siamo rimasti chiusi in casa e l’alluvione non ha aiutato visto che ora la zona di via della Valle si è un po’ spopolata. Abbiamo bisogno di organizzare iniziative anche con l’aiuto delle parrocchie, degli scout, delle attività commerciali, del centro sociale, delle associazioni sportive. Qualunque idea può essere d’aiuto. Per il momento organizzeremo iniziative aperte a tutti, poi cercheremo anche di organizzare attività per bambini e ragazzi".
Intanto sono in corso i lavori di rigenerazione della Palestra Cavallerizza e altri interventi sono previsti in piazza Dante, oltre a quelli che già stati messi a punto dall’amministrazione al Parco Mita. "Sarà un’opportunità per dare una spinta, ed è un elemento molto importante ma si tratta comunque di un ingranaggio. Noi riteniamo che sia necessario lavorare anche a livello di comunicazione: se tutte le volte che vediamo una situazione brutta facciamo un post su Facebook trasmettiamo un’idea di insicurezza che non risolve i problemi. Per questo puntiamo sul fare rete e sulle iniziative".
Martedì siete stati ricevuti a Palazzo Manfredi, e in precedenza, in occasione dell’inaugurazione del giardino della Legalità avete anche avuto modo di incontrare il nuovo Prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi. "Sì e ringraziamo il Prefetto perché in quell’occasione si è fermato a parlare con noi, non era scontato. Anche l’amministrazione si è resa disponibile per farsi da tramite sui progetti che riguardano le varie zone. Abbiamo incontrato i rappresentanti delle forze dell’ordine insieme all’amministrazione perché crediamo che il confronto sia il primo passo per focalizzare i problemi con l’intento di risolverli".
Sono tante le persone che si sono incuriosite per questa iniziativa? "Sta prendendo piede. Al primo incontro eravamo in sette, lunedì eravamo venticinque. E’ giusto dire le cose come stanno, segnalare gli episodi alle forze dell’ordine e non mettersi il paraocchi, ma qui l’idea è di costruire ed è questa la vera chiave della nostra iniziativa".