Rimini, 14 aprile 2025 - Louis Dassilva resta in carcere. E' arrivata poco prima delle 13 la decisione del gip Vinicio Cantarini, il quale infine ha scelto di rigettare la richiesta di revoca della misura cautelare in carcere per effetto della quale il 35enne senegalese si trova ai 'Casetti' di Rimini dal 16 luglio scorso, in quanto unico indagato per l'omicidio volontario e pluriaggravato di Pierina Paganelli.
Indizi, perizie e movente: perché Louis resta in carcere
Un omicidio efferato
La donna, 78 anni, è stata uccisa a coltellate la sera del 3 ottobre 2023 nel garage di casa in via del Ciclamino, a Rimini.

Sotto la lente le dichiarazioni di Manuela Bianchi
La richiesta era stata presentata dai legali di Louis, Riario Fabbri e Andrea Guidi, che contestano la versione fornita da Manuela Bianchi, ex amante e nuora della vittima.
Indagata per favoreggiamento, la Bianchi ha rivelato che Dassilva era in garage quando lei ritrovò il corpo di Pierina la mattina dopo: lui le avrebbe detto di non far rumore, di andare a chiedere aiuto a un vicino e abbracciarlo per sviare i sospetti.
Giovedì il Riesame sulla scarcerazione
Attesa per giovedì comunque la nuova udienza del Tribunale del Riesame sempre per decidere sulla eventuale scarcerazione di Dassilva.
La prima reazione della difesa di Manuela
"Accogliamo con soddisfazione e senso di giustizia la decisione del giudice di rigettare la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Louis Dassilva. – affermano l’avvocato Nunzia Barzan e il consulente Davide Barzan, che assistono la Bianchi –. Le dichiarazioni rese da Manuela, sia durante l’interrogatorio che in sede di incidente probatorio, sono state attentamente verificate e hanno trovato riscontro nelle indagini condotte dagli investigatori. Il quadro indiziario a carico dell’unico indagato attualmente detenuto in carcere si è ulteriormente rafforzato, confermando la solidità dell’impianto accusatorio”.