Andreea scomparsa ad Ancona: l'appuntamento e i messaggi cancellati

Qualcuno potrebbe essere andato al casolare a portar via la ragazza. La chiave nelle analisi del suo telefono? Il corpo non si trova

Andreea Rabciuc, la 27 enne scomparsa da 40 giorni, nella foto insieme al suo ex Daniele

Andreea Rabciuc, la 27 enne scomparsa da 40 giorni, nella foto insieme al suo ex Daniele

Ancona, 20 aprile 2022 - Nei messaggi cancellati (da lei o dal fidanzato Simone) dal cellulare di Andreea Rabciuc, la 27enne svanita nel nulla ormai da 40 giorni, il nome di chi sarebbe passato a prenderla dopo il festino nella roulotte, durato almeno quattro ore. Ma cancellati da chi? Da Andreea per non lasciare traccia di chi l’avrebbe aiutata a scomparire come aveva chiesto di fare al suo ex Daniele o dal suo fidanzato Simone Gresti che ha trattenuto il telefono quella mattina all’alba per fare poi anche un backup del dispositivo?

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Messaggi che sono al vaglio del consulente della Procura Luca Russo. Presto il numero degli indagati (per ora solo Gresti), potrebbe ampliarsi a quanti conoscevano Andreea. E la chiave potrebbe essere proprio in quell’appuntamento che avrebbe preso prima di scomparire nel nulla. L’ex Daniele Albanesi ha dichiarato di non averla più sentita dopo le 21,57 quando alla sua proposta di andarla a prendere lei avrebbe risposto: "Per stasera sto qui tranquilla, da domani sono libera e possiamo fare quello che vogliamo. Poi mi aiuti a scomparire e a non far sapere dove sono". Ma Andreea quella notte avrebbe mandato diversi messaggi e richieste di aiuto, come se fosse nei guai, compresa una chiamata al padre Marcel che vive a Madrid e non vede almeno da 20 anni. Al vaglio degli inquirenti la posizione di una persona che ha avuto una relazione con Andreea. Ma tra le ipotesi c’è anche quella secondo cui la campionessa 27enne di origini rumene non sia mai uscita con le proprie gambe da quella zona isolata nelle campagne tra Montecarotto e Castelbellino, magari in seguito ad un malore sopraggiunto dopo l’abuso di sostanze.

Per gli amici e anche per la mamma di Andreea, chi era a quel festino quella notte dell’11 marzo saprebbe di più di quanto trapela. Al momento l’unico indagato, per sequestro di persona è il fidanzato Simone Gresti, ma il raggio di azione degli inquirenti è esteso a 360 gradi. I rilievi effettuati dai carabinieri del Ris di Parma con il luminol nella roulotte avrebbero fatto emergere tracce ematiche e biologiche. Così come tracce di sangue sono state trovate in uno dei due giubbotti sequestrati dagli inquirenti. Intanto non si fermano i rilievi nella zona del casolare e della roulotte sulla Montecarottese: qui dovrebbe effettuare presto un sopralluogo la sensitiva messa a disposizione dallo staff investigativo che assiste il legale di Simone Gresti, l’autotrasportatore di 43 anni indagato dalla Procura di Ancona per sequestro di persona. Della ragazza, residente a Jesi ma da sette mesi convivente con Gresti, si sono perse le tracce la mattina del 12 marzo, quando, dopo una lunga e violenta litigata con Gresti, si allontanò da un terreno nelle campagne di Castelplanio, dove aveva trascorso la notte in una roulotte con il fidanzato e con altre due persone, Francesco il proprietario della roulotte e del casolare e Aurora un’amica di Andreea. L’appezzamento, posto sotto sequestro dalla Procura, è stato setacciato dai carabinieri del Ris e vi ha operato per due giorni un cane molecolare, oltre ai consulenti della Servizi Investigativi srl, che sta conducendo indagini difensive per conto dell’avvocato Emanuele Giuliani, legale dell’indagato. Resta avvolto nella più fitta nebbia il mistero più nero di sempre per la Vallesina: dov’è Andreea?