Maltempo e fiumi in piena in Emilia Romagna: quali preoccupano

Ancora alta l’attenzione sulla portata dei corsi d’acqua in tutta la regione. Preoccupano il Lamone, il Montone e i torrenti Senio, Santerno e Idice

Bologna, 3 maggio 2023 – Il maltempo e le piogge in Emilia Romagna iniziano finalmente a diminuire, ma il livello dei fiumi (soprattutto gli affluenti del Reno) fanno ancora molta paura: sono tanti quelli che hanno superato l’allerta rossa e, in alcuni casi, le piene passeranno solo nelle prossime ore o domani.

Diversi i corsi d’acqua esondati: il Sillaro nel Ravennate, il Quaderna e il Gaiana nel Bolognese e vari corsi minori, come il Ravone in via Saffi, in pieno centro a Bologna, che ha causato gravissimi danni.

I livelli idrometrici dei fiumi in Emilia Romagna
I livelli idrometrici dei fiumi in Emilia Romagna

Quali sono i fiumi in piena

A preoccupare sono i livelli idrometrici dei fiumi soprattutto nella zona centro orientale della regione. Sono diversi i corsi d’acqua che hanno aumentato notevolmente la loro portata a causa delle incessanti piogge. A preoccupare maggiormente sono i fiumi che hanno superato la soglia di allerta 3, che corrisponde a una situazione di piena eccezionale. In particolare, l’attenzione è alta sui livelli del fiume Montone da Castrocaro a Ponte Vico, passando per il centro di Forlì, e del Lamone da Faenza fino all’altezza di Pieve Cesato.

Gli affluenti del Reno

Tra gli osservati speciali anche tre affluenti del Reno. Nel ravennate i torrenti Senio e Santerno hanno superato la soglia 3, livello di massima allerta raggiunto nel bolognese anche dall’Idice. Nel modenese, invece, l’allerta rossa è stata registrata dal torrente Tiepido a Fossalta. 

Allerta meteo ancora rossa

L’allerta meteo diramata oggi resta rossa fino alla mezzanotte del 5 maggio per le piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Per domani non sono previsti fenomeni meteorologici significativi ma il codice resta rosso per le numerose criticità idrauliche e i danni in atto nella pianura centro orientale. L'esaurimento delle piene interesserà i tratti montani, mentre si assisterà anche a un progressivo rientro al di sotto delle soglie 3 dei livelli idrometrici a valle dei corsi d'acqua interessati dalle piene. Nelle zone montane o collinari potrebbero verificarsi, invece, frane dopo le piogge di questi giorni che hanno provocato condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.