di Ugo Bentivogli
Sarà sicuramente lui una delle stelle più brillanti del torneo, col suo tennis che lo ha portato sino al numero 7 del mondo: il veterano spagnolo Fernando Verdasco, 38 anni (a novembre compirà i 39), vincitore di ben tre edizioni della Coppa Davis e con oltre 1.000 partite giocate in carriera, è ufficialmente tra i protagonisti al Tennis Club Villa Carpena del prossimo super Challenger Atp 125, che offrirà un montepremi da 135mila euro.
Ieri si è chiusa l’entry list del torneo, che si giocherà da lunedì 30 maggio a domenica 5 giugno, con le qualificazioni che scatteranno il 29 maggio e si concluderanno il 30, sui campi rossi del glorioso Tc forlivese. Si tratta del sesto torneo challenger del 2022 – il Città di Forlì 6 – a tenersi nel circolo romagnolo, un record assoluto in Europa.
Un appuntamento ideato e organizzato dalla Nen Events di Cosimo Napolitano e Vincenzo Nicolella, con tutto l’impegno profuso anche dallo stesso Tennis Club Villa Carpena, evento che andrà ad accrescere ulteriormente l’importanza dell’offerta tennistica forlivese. Proprio ieri è stata montata la tribuna sul campo principale, tribuna che potrebbe essere anche incrementata in caso di necessità.
La forza del torneo è data anche dalla sua collocazione in calendario, ovvero la seconda settimana di incontri del secondo Slam dell’anno, ovvero il Roland Garros. In questo modo tutti i tennisti, anche i big, eliminati a Parigi, potranno chiedere una wild card per Forlì, visto che si tratta del torneo più importante sulla terra previsto in quel periodo, al di là ovviamente dello Slam stesso.
"L’importanza di questo evento – spiega Ferruccio Tassinari, vicepresidente del Tc Villa Carpena – è di portata nazionale. Un torneo così è, di fatto, secondo solo a Roma, parlando di terra rossa. E in quella settimana è quello col montepremi più alto, sempre per quel che riguarda la terra rossa. Vorrei poi rimarcare quanto questi tornei, e questo è il sesto dell’anno, diano un grande beneficio a tutto il territorio: i giocatori dormono e mangiano in città. Abbiamo impegnato più di 8.000 camere nella decina di tornei da fine 2021 a oggi. Per non parlare appunto dei pasti e anche dei trasporti".
Come torneo Challenger, ovviamente, Forlì non può avere iscrizioni di giocatori tra i primi 50 del mondo, almeno non direttamente, ma ce ne saranno almeno otto o nove inclusi nei primi cento. "Saranno poi le tre wild card a nostra disposizione – aggiunge Tassinari – a nobilitare il torneo. Il nostro obiettivo è, chiaramente, gratificare i tennisti italiani di qualità, ma vedremo cosa succedere nella prima settimana parigina. Sui nostri campi avremo la diretta di Sky dai quarti in poi e comunque tutti i match saranno coperti in streaming dall’Atp. Ma al di là dell’importante copertura televisiva, i veri appassionati vorranno essere presenti per vedere di persona i campioni di oggi ma anche quelli di domani, con i giovani talenti in rampa di lancio, come è già successo in questa nostra lunghissima e assai proficua stagione tennistica". Una stagione che con questa manifestazione per ora giungerà al termine, ma con grande soddisfazione di tutti.
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