Forlì, 19 febbraio 2019 - Un incontro importante e, seppur senza una parte decisiva in causa (il Cesena calcio, parte lesa) alla fine risolutivo o quasi. Ieri mattina, verso mezzogiorno, la sede del Comune di Forlì è stata teatro, infatti, dell’annunciato incontro indetto dal sindaco di Forlì, Davide Drei, e da quello di Cesena, Paolo Lucchi, organizzato a seguito degli spiacevolissimi episodi di mercoledì scorso in coda al derby romagnolo allo stadio Morgagni, gara vinta dal Cesena con una rete su rigore in pieno recupero. Assieme ai sindaci erano presenti gli assessori allo sport dei due Comuni, ovvero Sara Samorì e Christian Castorri. Ha partecipato al summit anche Gianfranco Cappelli, presidente del Forlì Calcio nel mirino per il comportamento tenuto nei confronti dei ‘cugini’ sbattuti fuori in pratica dallo stadio. LEGGI ANCHE La testimonianza: "Io colpito da un pugno" Nessun rappresentante invece del club bianconero, dopo che la dirigenza del cavalluccio cesenate aveva posto come condizione per la presenza del presidente Corrado Augusto Patrignani (fra l’altri ammalato) o di un proprio esponente, le preventive scuse della società biancorossa. Scuse che in qualche modo sono comunque arrivate nell’incontro stesso in Comune, per bocca ovviamente di Cappelli e poi riferite alla dirigenza bianconera ieri riunita in consiglio d’amministrazione. Con questa iniziativa entrambi i sindaci avevani intanto inteso sottolineare l’amicizia e la stima tra le due città, Forlì e Cesena, che peraltro al di là degli incresciosi episodi avvenuti in tribuna e sala stampa, non era stata incrinata affatto sugli spalti, visto l’esemplare comportamento delle tifoserie, sempre di reciproco rispetto prima, durante e dopo la partita. Poi le scuse del presidente biancorosso, anche se a distanza, hanno comunque indotto a rasserenare anche a livello societario, anche se ancora il tutto sta avvenendo solo a distanza. E intanto l’aggressione alla postazione di Teleromagna da parte dell’ex presidente Stefano Fabbri e lo ‘sfratto’ decretato da parte della società biancorossa ai danni dei tesserati bianconeri hanno continuato a fare notizia a livello anche nazionale. Il Cavalluccio: "Prendiamo atto delle scuse" Non era presente, come peraltro annunciato nei giorni scorsi, la dirigenza bianconera all’incontro organizzato dai sindaci Davide Drei e Paolo Lucchi, ma dopo aver letto il resoconto del summit tenutosi nel municipio di piazza Saffi il cda del cavalluccio, riunitosi ieri nel pomeriggio, assente il presidente Corrado Augusto Patrignani, ancora a casa con l’influenza, ha fatto uscire una nota in cui di fatto considera chiusa la questione: «Il Cesena Fc prende atto con soddisfazione che, nel corso del tavolo d’incontro svoltosi questa mattina alla presenza delle Amministrazioni di Forlì e Cesena – si legge nel comunicato –, sono arrivate le scuse del presidente del Forlì Fc, Gianfranco Cappelli, con riferimento agli incresciosi fatti avvenuti al termine del derby dello scorso 13 febbraio. Confermiamo che il presidente del Forlì Fc ha nelle ultime ore preso contatti con il presidente del Cesena Fc Corrado Augusto Patrignani, manifestandogli l’intenzione di incontrarlo nei prossimi giorni al fine di mettere definitivamente alle spalle questa spiacevole vicenda». La nota continua con i ringraziamenti «al sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, al sindaco di Forlì, Davide Drei, e agli assessori Cristian Castorri e Sara Samorì, per essersi adoperati sin da subito al fine di evitare che il comportamento tenuto da singoli individui potesse incrinare il rapporto di stima e di rispetto che è sempre esistito tra i due club e che, per quello che ci riguarda, non è mai stato in discussione». Il Cesena ha preso quindi per buone le scuse formulate dal patron biancorosso alla presenza dei sindaci, rimandando la fatidica stretta di mano alla prima occasione utile.