Con Palumbo fuori (probabilmente) fino alla fine della stagione, si ripropone la situazione di un anno fa quando all’improvviso fu chiaro che Erik Rush non poteva più scendere in campo: anche allora si era alla vigilia dei playoff. Stavolta non c’è in ballo uno straniero, ma si tratta comunque del playmaker titolare.
Non a caso, ieri, le sirene di radiomercato hanno sussurrato il nome di Matteo Schina: play classe 2001 – gioca ancora come under – è triestino e vincolato con la società giuliana, ma sta giocando in questa stagione in prestito all’Eurobasket Roma, dove sta viaggiando a poco meno di 6 punti e 3 assist di media in 22’. Durante la fase ad orologio, però, il suo contributo è salito a 9 punti e 5 assist in oltre 33’. Anno scorso, alzandosi dalla panchina di Udine (nella foto), fece male a Forlì nel match di coppa a Cervia. L’operazione non creerebbe problemi ai laziali, già salvi e già fuori dai playout, né a Trieste che aggiungerebbe esperienza a un suo ragazzo. Tuttavia la Pallacanestro 2.015 avrebbe tirato il freno.
Le regole dicono che oggi è l’ultimo giorno possibile perché un under cambi maglia. Realisticamente, stando a ciò che trapelava nella serata di ieri, non accadrà nulla. Tuttavia, entro due giorni dal debutto nei playoff (Forlì non sa ancora se giocherà sabato 7 o domenica 8) è ancora possibile effettuare un tesseramento: anno scorso fu infelice la scelta di Ivica Radic. Stavolta servirebbe un italiano, se la società vorrà muoversi.
© Riproduzione riservata