Non solo lavori pubblici, scuole, mobilità sostenibile e verde urbano. Forlì, nella sua veste di Comune capofila del Comitato di Distretto e attraverso l’Assessorato al welfare e politiche per la famiglia, punta a intercettare risorse importanti – la richiesta è di 6,2 milioni – anche nell’ambito di progetti di inclusione sociale, fragilità e terzo settore.
"Come condiviso nel Comitato di Distretto e a seguito del percorso di co-programmazione realizzato nel mese di marzo, sono stati presentati interventi importanti e diversificati a valere su tre corpose linee di finanziamento: sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, percorsi di autonomia per persone con disabilità, housing temporaneo e stazioni di posta per le persone senza fissa dimora", spiega l’assessore al welfare, Rosaria Tassinari.
"Nell’ambito dei percorsi di autonomia per persone con disabilità – aggiunge – , abbiamo candidato due progetti per risorse pari a 1.430.000 euro. Per la realizzazione di progetti diffusi per l’autonomia degli anziani non autosufficienti, la nostra proposta è di 2.460.000 euro complessivi. Nella missione dedicata al rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita, le risorse complessive sono 330mila euro. Nell’ambito del sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, il progetto candidato ha una copertura richiesta di 211.500 euro. Il finanziamento richiesto per l’intervento indicato volto a contrastare e prevenire forme diffuse di povertà estrema è di 710mila euro. Sempre nell’ambito della povertà estrema, è stato candidato un secondo progetto per risorse complessive pari a 1.090.000 euro". Sono 7, dunque, i progetti che il Comune di Forlì "ha candidato nel segmento rivolto al welfare e alla marginalità sociale".
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