Spinello (Forlì), 25 luglio 2022 - È morto a 87 anni nella sua abitazione di Spinello (S. Sofia) Giulio Nanni noto imprenditore, insegnante ed esponente politico. Nanni è stato un personaggio molto attivo e conosciuto nel forlivese per aver realizzato il ‘Villaggio del cacciatore’, insediamento urbanistico progettato dall’architetto cesenate Ilario Fioravanti per lanciare turisticamente Spinello dopo gli anni dello spopolamento. Allora presidente del consiglio di frazione, Nanni riuscì a mettere d’accordo enti, amministrazioni e partiti, così nel 1971 fu inaugurato il nuovo insediamento con le prime 12 villette che si moltiplicarono di li a breve con la costruzione di una nuova chiesa, di un ristorante moderno e di un laghetto per la pesca. Nacque così ‘Spinello2’ e furono in tanti i cesenati e i forlivesi che vi costruirono la casa attirati dai panorami, dal verde e dal silenzio, visto che Spinello si trova a 850 m sul livello del mare che si vede dal vicino Monte Aiola. Orfano di madre a 17 anni Nanni, studiò in seminario, fu ordinato sacerdote a soli 21 anni. Parroco a Galeata (dove fondò il circolo Acli intitolato a don Giulio Facibeni), abbandonò nel 1968 l’abito talare. Un gesto che creò scandalo, ma come ha sempre ripetuto Nanni nel corso della sua esistenza: "Ho mantenuto la fede, una fede molto libera". E nella lapide non a caso ci sarà scritto proprio un passo della seconda lettera di San Paolo a Timoteo: "Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede". "Nostro padre è stato un uomo dal carattere forte, spigoloso, ma molto generoso – ci tengono a dire i figli Simone, Samuele e Vera noti professionisti –. Un padre presente che ci ha guidato sempre nell’affrontare gli scogli della vita insieme a nostra madre Silvana Rinaldini. L’unico suo cruccio è stato quello di non aver visto un collegamento veloce tra la Val Bidente – Spinello e l’E45 premessa per realizzare la ‘città della montagna’". Due lauree (teologia-filosofia e in legge), docente di diritto alle superiori, Nanni è stato un esponente di primo piano della DC, responsabile organizzativo regionale e membro dei probiviri, consigliere comunale di minoranza più volte a Santa Sofia. Fu tra gli ispiratori della giunta di compromesso storico Pci-DC nel 1986, mentre nel 2004 si presentò come cattolico indipendente nella lista di centro sinistra sconfitta nelle urne. I funerali avranno luogo martedì in forma privata.